Siccome si ha la disponibilità di un budget proveniente da Wimpelcom, gruppo finanziariamente solido, ecco spiegati i motivi per i quali l’azienda è pronta ad investire in Italia.
Si è fatto il nome di H3G Italia, di un interessamento per un acquisizione, ma per adesso l’AD riferisce di non avere e di non voler dare informazioni al riguardo.
L’azienda della quale si vocifera insistentemente è Tiscali, insieme alla quale si potrebbero costituire sinergie importanti.
Per adesso però gli analisti giudicano l’asset di Tiscali non molto interessante, anzi giudicano ogni movimento al rialzo del titolo un movimento speculativo che può nascondere però una buona opportunità di vendita.
D’altronde Tiscali ha riportato risultati del primo trimestre 2011 inferiori alle attese: i ricavi sono 69 milioni di euro nel primo trimestre 2011, +1% rispetto allo stesso periodo del 2010, l’Ebitda è calato del 22% a 11,2 milioni ed i clienti sono ancora in calo, 5% rispetto lo scorso anno a 541mila clienti, e con debito di 196 milioni di euro.
Sicuramente con tali numeri i dubbi sulla riuscita del suo processo di ristrutturazione sono molti.