Ad influire negativamente sull’andamento della società attiva nel settore dell’energia è la cosiddetta Robin tax prevista dalla manovra sul pareggio predisposta dal governo nei giorni scorsi e in forza della quale le aziende attive nel settore energetico subiranno nel corso dei prossimi tre anni di imposta un incremento di quattro punti percentuali dell’addizionale Ires sui bilanci.
Ieri la società ha diffuso un comunicato stampa tramite il quale ha fatto sapere di aver stimato che l’impatto della Robin Tax per il periodo 2011-2013 è pari a 150 milioni di euro circa all’anno. Tramite lo stesso comunicato, inoltre, la società ha anche tranquillizzato i suoi azionisti, affermando che nonostante gli effetti della Robin tax ha deciso di mantenere invariata l’attuale politica dei dividendi e di prevedere una crescita del 4% all’anno.
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Le stime relative all’impatto della Robin tax sui risultati del gruppo appaiono sostanzialmente in linea con le stime di Intermonte, che ha fatto sapere di aver confermato il rating “outperform” sul titolo. Anche Hsbc ha fatto sapere di aver mantenuto invariato il rating “overweight” sul titolo in considerazione del fatto che il 15% dei profitti della società non rientrano nella tassa, circostanza che ne diluisce l’impatto. Allo stesso tempo, tuttavia, il broker ha fatto sapere di aver abbassato il prezzo obiettivo sul titolo Snam Rete Gas portandolo da 4,60 a 3,80 euro, una decisione presa alla luce delle più basse stime sugli utili 2011-2013.