Non si ferma la corsa delle azioni RCS MediaGroup, favorite dalle grandi manovre in corso nell’assetto di controllo dopo che il gruppo Fiat ha deciso di raddoppiare la propria quota nel capitale di via Rizzoli oltre il 20%. Intanto, ieri è uscito allo scoperto anche Diego Della Valle, patron di Tod’s e della Fiorentina Calcio che controlla una quota dell’8,7% in Rcs. L’imprenditore marchigiano ha chiesto espressamente di dare a Rcs una governance più moderna e disciogliere quindi il patto di sindacato.
Della Valle chiede da tempo di modificare il piano industriale, in quanto gli obiettivi indicati appaiono nettamente al di fuori delle reali possibilità del gruppo, considerando l’attuale situazione deficitaria del capitale e della redditività. Inoltre il numero uno della Tod’s chiede di rivedere i termini dell’aumento di capitale da 421 milioni di euro, che in base alle attuali impostazioni non darà grandi benefici alla struttura patrimoniale di Rcs.
In sintesi è questa la nuova linea strategica avanzata da Della Valle, che si è detto “prontissimo” a fare la sua parte per rilanciare il gruppo editoriale che controlla Il Corriere della Sera. Intanto ieri a Piazza Affari le azioni ordinarie RCS MediaGroup hanno chiuso la seduta di borsa con un rialzo dell’8,09% a 1,87 euro, ma nell’intraday Rcs sospesa al rialzo su rivoluzione assetto di controllo.
Durante la giornata i prezzi sono riusciti a salire fino a 2,12 euro, portando temporaneamente il rialzo al 22,5%. Poi sono scattate forti prese di beneficio. Della Valle ha poi dichiarato di essere in attesa di cenni d’intesa sulla sua linea strategica, in particolare per sostituire il patto di sindacato “con alcuni azionisti pronti a investire e avere quote simili tra di loro”.