
Piano industriale Pirelli 2011-2013

L’accordo, inoltre, prevede che il Gruppo Intesa Sanpaolo sottoscriva un aumento di capitale di Banca Monte Parma pari a 75 milioni di euro che verrà attuato mediante l’emissione di azioni ordinarie.
L’unica speranza, dunque, è che vengano stanziati nuovi incentivi statali, solo in questo modo ci sarà una ripresa del mercato delle due ruote, anche se secondo il presidente di Piaggio, Roberto Colaninno, questo è un tema piuttosto delicato che non può essere spiegato in due parole.
Il piano industriale concepito nella fase più dura della crisi ha consentito a Riello di salvarsi, ancora oggi tuttavia sono presenti ripercussioni, tra cui il fatto che il capitale è ancora al 100% in mano alle banche.
Mario Cincotto, responsabile del settore retail Deutsche Bank in Italia, ha spiegato che l’obiettivo è quello di riuscire ad aggiungere alla rete altre trenta nuove filiali entro la fine del 2011, con 170 nuove assunzioni. Le nuove filiali saranno aperte soprattutto a Milano, Roma e nel Nordest, ossia nelle zone considerate più propense ad un ulteriore sviluppo economico.
La decisione è attribuita in larga parte alle deboli prospettive di crescita relative all’intero comparto energetico italiano, una situazione che secondo l’agenzia rende improbabile un miglioramento del profilo finanziario delle società nel medio termine. Da qui la decisione di effettuare il downgrade, soprattutto in relazione al fatto che le attuali convinzioni sono del tutto incompatibili con i parametri richiesti per il precedente rating Baa2.
Stiamo parlando di Miss Sixty che, nonostante non si sia ancora lasciata il peggio alle spalle, sta lavorando insieme alle banche per cercare di recuperare la situazione.
La banca d’affari francese ha motivato la sua decisione spiegando che, a suo avviso, nell’ultimo periodo il mercato ha sopravvalutato alcuni potenziali rischi di Intesa Sanpaolo, al contrario la banca è riuscita a lavorare bene e a conferire ulteriore valore sia alle sue attività che all’istituto in sè, andando così a creare delle solide basi che le dovrebbero consentire di continuare a distribuire dividendi ai suoi azionisti.
Il delisting e il relativo rimborso avverranno entrambi il prossimo 15 dicembre. Per quanto riguarda il rimborso, in particolare, il calcolo verrà fatto basandosi sul valore unitario (NAV) dell’ETF in tale data. La nota, inoltre, ha precisato che nessun costo, onere o commissione aggiuntivi verranno imposti agli investitori.
Lo scopo della società, in particolare, è quello di partire dalla raccolta differenziata per produrre energia, un’attività che verrà svolta prevalentemente in Umbria.