Previsioni Prysmian 2012 vedono Ebitda a oltre 600 milioni

L’amministratore delegato di Prysmian, Valerio Battista, nel corso di un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza ha spiegato che l’obiettivo del gruppo è quello di focalizzare l’attenzione sulla generazione di cassa, in modo da ridurre l’esposizione finanziaria, e di completare l’integrazione con Draka, al fine di generare le sinergie previste e generare un solido business.

Esito collocamento obbligazioni Eni 2011

Attraverso un comunicato diffuso ieri in serata, quindi proprio nell’ultimo giorno di offerta delle obbligazioni, Eni ha ufficializzato le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi comunicando di essersi avvalsa della facoltà di aumentare il valore massimo complessivo dell’offerta rispetto al miliardo previsto inizialmente. Tale ammontare è stato infatti portato a 1,35 miliardi di euro.

I dati relativi alla domanda, tuttavia, non sono ancora stati resi noti, la società ha fatto sapere che verranno diffusi venerdì prossimo contestualmente alle informazioni relative al rendimento lordo riconosciuto a ciascuna obbligazione.

Possibile aumento offerta obbligazioni Eni a 1,5 miliardi

I termini per aderire all’offerta obbligazionaria di Eni si chiudono domani, tuttavia secondo alcune indiscrezioni di stampa proprio nel giorno della chiusura del collocamento dovrebbe arrivare la notizia di un’estensione dell’offerta da un miliardo a un miliardo e mezzo di euro, dopo che lo scorso aprile il Consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Paolo Scaroni aveva deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario da un miliardo di euro, estendibile fino a due miliardi.

Previsioni Mediobanca esercizio 2011-2012

Lo scenario di recessione economica prospettato dagli analisti per i mesi a venire sembra non spaventare affatto Mediobanca, che grazie alle sue strategie vincenti messe a punto nel corso degli ultimi anni è certa di riuscire ad affrontare eventuali periodi di difficoltà e a mettere a segno importanti risultatati anche nel corso del 2012.

Come ha spiegato l’amministratore delegato Alberto Nagel a Affari & Finanza, infatti, il gruppo è costantemente impegnato a salvaguardare la solidità patrimoniale espressa da un coefficiente patrimoniale tier 1 al di sopra dell’11%, a mantenere un livello di liquidità non inferiore ai 15 miliardi e a consolidare ulteriormente la diversificazione delle fonti di raccolta.

Rating debito Eni a breve e lungo termine

Nel prospetto informativo relativo all’emissione obbligazionaria, oltre alle caratteristiche relative all’offerta di obbligazioni Eni a tasso fisso e a tasso variabile, la società italiana attiva nel comparto energetico ha ricordato anche il rating sul suo debito fissato dalle principali agenzie di rating.

Standard & Poor’s, in particolare, ha fissato rating “A+” sul debito a lungo termine e rating “A-1” sul debito a breve termine, con outlook stabile.

Esito asta Bot 27 settembre 2011

In attesa della maxi asta di Btp in programma per giovedì prossimo, stamane il Tesoro italiano ha collocato Bot trimestrali e semestrali per un ammontare complessivo pari a 11 miliardi di euro.

Sul fronte del rendimento, per i titolo trimestrali la remunerazione è dell’1,808% contro l’1,907% dell’asta precedente mentre i Bot semestrali sono invece stati assegnati con un rendimento del 3,071% dal 2,140% dell’asta tenuta lo scorso 11 agosto.

Obbligazioni Eni 2011 finalizzate a ridurre l’indebitamento

Il prestito obbligazionario emesso da Eni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro, incrementabile fino ad un massimo di due miliardi di euro in caso di eccesso della domanda, ha come scopo quello di migliorare la gestione operativa e di ridurre l’indebitamento del gruppo.

Nel prospetto informativo dell’emissione obbligazionaria, infatti, oltre ai dettagli del prestito il colosso energetico italiano ha anche specificato come intende utilizzare i proventi derivanti da questa offerta.

Target price Fiat abbassato da Ubs

A Piazza Affari il titolo Fiat limita il suo rialzo allo 0,14%, dopo il balzo di oltre sette punti percentuali registrato durante la seduta di ieri e ricondotto in larga parte alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, il quale ha spiegato che i vertici del gruppo torinese hanno intenzione di creare un sistema industriale sostenibile attraverso il quale si riuscirà entro il 2014 a portare a pareggio le operazioni industriali in Europa.

Nonostante le buone prospettive, Ubs ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Fiat portandolo da 8,5 a 7 euro, tuttavia la valutazione resta sostanzialmente positiva in quanto è stato confermato rating “buy”.

Fiat e Fiat industrial in calo per giudizio analisti

A Piazza Affari registrano un pesante calo sia Fiat che Fiat Industrial. Ad influire negativamente sui due titoli facenti capo alla casa automobilistica torinese sono i giudizi negativi arrivati da alcuni analisti e alcuni indicatori macroeconomici.

Su Fiat Industrial, in particolare, pesa soprattutto la valutazione negativa arrivata dagli analisti di Bernstein, che hanno tagliato da 12 a 10 euro il target price sul titolo confermando al contempo rating “utperform”.

Snam Rete Gas politica dividendi invariata anche dopo Robin tax

Il titolo Snam Rete Gas a Piazza Affari continua a viaggiare in territorio negativo segnando poco prima delle 11:00 di questa mattina una flessione dello 0,48% a 3,314 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento della società attiva nel settore dell’energia è la cosiddetta Robin tax prevista dalla manovra sul pareggio predisposta dal governo nei giorni scorsi e in forza della quale le aziende attive nel settore energetico subiranno nel corso dei prossimi tre anni di imposta un incremento di quattro punti percentuali dell’addizionale Ires sui bilanci.