
La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, sembra non risentire dall’annuncio arrivato stamane di un’ulteriore perdita della quota di mercato nel corso del mese di giugno 2012.
La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, sembra non risentire dall’annuncio arrivato stamane di un’ulteriore perdita della quota di mercato nel corso del mese di giugno 2012.
La decisione è stata presa a fronte del taglio del rating dei titoli di Stato italiani attuato la scorsa settimana, quando ricordiamo l’agenzia statunitense aveva comunicato di aver portato il suo giudizio sui titoli governativi del Bel Paese da “A3” a “Baa2” (per maggiori informazioni leggi “Scala rating Moody’s“).
L’ottimo rendimento offerto dai titoli, pari al 7,75%, ha attirato un gran numero di investitori, tanto che secondo le prime stime poco dopo le 12 di questa mattina gli ordini ricevuti si aggiravano intorno agli 1,3 miliardi di euro.
Per l’esercizio in corso, in particolare, il gruppo prevede di riuscire a realizzare un Ebitda pari a circa 400 milioni di euro, un Ebit molto vicino ai 181 milioni realizzati lo scorso anno, e un indebitamento in diminuzione di circa 100 milioni a 550 milioni di euro.
Anzitutto sarà necessario sciogliere ogni legame con Medibanca, che ricordiamo controlla Generali Assicurazioni, principale operatore del mercato assicurativo. In secondo luogo sarà necessario ridurre la posizione dominante altrimenti acquisita nel settore di riferimento attraverso la cessione di asset, onde evitare di apportare un serio danno al mercato nazionale.
Quest’ultima avrebbe infatti presentato un’offerta e le due aziende sarebbero ormai prossime alla firma di una lettera di intenti che nel corso dei prossimi mesi dovrebbe portare ad una fusione.
Il via libera sarà valido già in relazione ai conti al 30 giugno 2012, questo consentirà alla banca di incrementare il suo Core Tier 1 di circa 85 punti base, circostanza che dovrebbe consentirgli di superare ampiamente la soglia imposta dall’Eba e di soddisfare quindi i requisiti patrimoniali richiesti con sufficiente margine di sicurezza.
Tale proposta, tuttavia, non può ancora dirsi definitiva dal momento che nel corso delle prossime ore verrà esaminata dal Consiglio di amministrazione di Premafin e da quello di Milano Assicurazioni, affinché si riesca ad arrivare ad una posizione condivisa.