Mercato delle auto in Italia

Il presidente americano Barack Obama è entusiasta di come Sergio Marchionne ha agito in America riuscendo a restituire nei termini prescritti l’intero prestito concesso dal governo per riuscire a risanare la Chrysler che ora può puntare alla quotazione in borsa anche se questa non è una delle priorità dell’azienda.

L’amministrato delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha fatto sapere che se il miracolo è avvenuto in America, la stessa operazione può avvenire in Italia dove la crisi del settore auto è ricominciata dopo una vera e propria inversione di tendenza.



Il mercato delle auto è stato per alcuni anni drograto dagli incentivi statali che hanno permesso alle aziende produttrici di auto di aumentare sensibilmente il proprio profitto, ma ora i livelli sono tornati alla normalità con numeri che sono molto simili a quelli registrati nel 1996 quando le vendite delle auto in Italia erano intorno a 1,8 milioni di veicoli l’anno.

Marchionne ha usato parole di sconforto durante il paragone tra Italia e Usa, in Italia è sempre più difficile lavorare senza ricevere insulti dalla gente e dagli operai. John Elkann, neo presidente del gruppo, ha voluto sottolineare che Exor, ovvero la finanziaria appartenente agli Agnelli, rimarrà per sempre il maggiore azionista di Fiat facendo così intendere che non è previsto nessun cambio della sede legale dell’azienda produttrice di auto italiane.