A fronte di tale offerta, che sarà effettuata in linea con la Regulation S del U.S. Securities Act, il colosso energetico si è impegnato a non collocare sul mercato ulteriori azioni Snam per un periodo che va da oggi 15 gennaio fino a 90 giorni dalla conclusione dell’offerta stessa.
Eni prevede una scadenza a 3 anni con una cedola tra 0,125% e 0,625% all’anno. Il premio di conversione sarà invece determinato al momento del pricing ed è atteso tra il 20% e il 25% al di sopra del prezzo di riferimento dell’azione ordinaria Snam. I risultati del collocamento e i termini definitivi dell’operazione, determinati a seguito del bookbuilding, saranno comunicati non appena disponibili.
La società ha inoltre fatto sapere che intende richiedere l’ammissione alla quotazione dei bond entro 90 giorni dal regolamento dell’ offerta e che i proventi derivanti da tale operazioni saranno impiegati per finalità di gestione operativa generale. Barclays, Deustche Bank, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.e Morgan Stanley sono i joint bookrunners della suddetta offerta.
A Piazza Affari stamane a pochi minuti dall’apertura della seduta il titolo Eni segna una flessione di poco meno di un punto percentuale a 19,16 euro.