Nell’ambito di tale operazione un ruolo di rilievo sarebbe svolto da Mediobanca, incaricata di sondare il mercato al fine di individuare un pool di banche in grado di sostenere l’operazione. Nonostante il momento sia particolarmente delicato, secondo le indiscrezioni i primi riscontri ottenuti dalle banche sarebbero positivi.
► PREVISIONI DIVIDENDO ENEL 2012-2013 SECONDO UBS
In ogni caso la definizione dell’operazione non avverrà prima della fine del mese. Il colosso energetico guidato dall’amministratore delegato Fulvio Conti avrebbe infatti fissato per la fine di gennaio il termine ultimo per l’ottenimento del responso da parte della banche. Una volta ottenuto il via libera si procederà con la presentazione della proposta di rifinanziamento.
► BILANCIO ENEL 2011 POSITIVO SECONDO FULVIO CONTI
L’obiettivo del management, secondo le indiscrezioni, sarebbe quello di abbattere al più presto il livello di indebitamento, che ricordiamo al 30 settembre 2011 risultava pari a 47,77 miliardi di euro. Per farlo l’azienda vorrebbe trovare nuova liquidità ad un costo ragionevole, intorno ai 350 punti base sopra il tasso swap, ossia ad una condizione che Enel, secondo gli esperti, è nelle condizioni di ottenere dalle banche, soprattutto alla luce della sua solidità patrimoniale e della sua capacità di generare cassa. Basti pensare che al 30 settembre 2011 la società vantava un giro d’affari consolidato di 57,5 miliardi, un margine operativo lordo di 13,3 miliardi e un utile netto di 3,5 miliardi.
A Piazza Affari stamane il titolo Enel ha aperto la seduta con una flessione dello 0,06% a 3,08 euro.