La somma dell’utile del semestre è ancora negativa a quota -21 milioni, ma anche qui il recupero è stato enorme, dell’87,4% addirittura, dalla perdita di 165 milioni di euro della prima metà dell’anno scorso.
Con questi buoni risultati Iberia interrompe una serie continua di perdite iniziata alla fine del 2008.
La società iberica si sta così preparando nel migliore dei modi alla futura e storica fusione con British Airways, e alla collaborazione con American Airlines.
L’obiettivo del gruppo è quello ovviamente di rafforzare le rotte internazionali, in particolar modo quelle con destinazione Usa e America latina.
Negli ultimi mesi Iberia ha puntato molto su efficienza e qualità del servizio, con i costi che sono diminuiti e le situazioni patrimoniale e finanziaria che sono migliorate.
Non a caso l’indebitamento netto è adesso pari al 24,6%. 20 milioni di perdita inoltre sono da ricondurre all’eruzione del vulcano islandese, che è costato alla compagnia 900 voli cancellati.
Iberia nella seconda metà del 2010 vuole aprire nuove rotte su Cordoba (Argentina), Panama, El Salvador e rafforzare l’alleanza con British Airways e American Airlines. Inoltre si cercherà di rafforzare il mercato interno, ad oggi molto fiacco.
Infatti Iberia, oltre alla fusione, starebbe anche pensando di lanciare una nuova compagnia low-cost, per rendere i voli domestici competitivi e redditizi.