Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011, in particolare, la banca ha registrato un utile netto pari a 2 miliardi di euro, pari a 17 centesimi per azione, ossia in calo del 37,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. BofA, infatti, nel 2010 ha archiviato il primo trimestre con un utile netto pari a 3,2 miliardi di euro, pari a 28 centesimi per azioni. Le previsioni degli analisti parlavano di un utile pari a 27 centesimi per azione.
Il calo dell’utile registrato nella prima parte dell’anno è stato ricondotto in larga parte ai costi relativi all’erogazione dei mutui, in particolare la banca ha registrato una perdita di 2,39 miliardi di dollari nella divisione mutui residenziali, contro la perdita di 2,07 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno.
Allo stesso tempo hanno registrato una flessione anche i ricavi, mentre hanno registrato un netto aumento le spese nel comparto mutui, la causa principale del trend negativo registrato da BofA nel corso della prima parte dell’anno.
Contestualmente alla diffusione dei risultati trimestrali, la banca americana ha anche annunciato che l’attuale chief risk officer, Bruce Thompson, diventerà direttore finanziario alla fine del secondo trimestre. Al contempo l’attuale direttore finanziario Chuck Noski assumerà la carica di vice presidente.