L’operazione, alla luce delle differenze in termini di dimensioni tra le due società, necessiterebbe o di un aumento di capitale da parte di Terna oppure della cessione di Italgas da parte di Snam Rete Gas. Terna, infatti, ha una capitalizzazione pari a 7 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di Snam Rete Gas è pari a 14 miliardi di euro, esattamente il doppio.
L’obiettivo, secondo quanto riportato dal quotidiano, sarebbe quello di creare un colosso con una posizione da leadership nel settore dell’energia, un progetto ambizioso e interessante ma che pare non sia affatto tra le opportunità attualmente al vaglio di Terna, che ha smentito l’esistenza di un progetto di questo tipo.
La smentita non ha sorpreso gli analisti di Intermonte, secondo cui la fusione tra Terna e Snam Rete Gas non sarebbe affatto vantaggiosa. Se la fusione dovesse essere attuata, infatti, secondo Intermonte l’unica società che ne trarrebbe beneficio sarebbe Eni, poichè in questo modo andrebbe a liberarsi del debito della controllata e si troverebbe in una situazione ideale per procedere con nuove acquisizioni.
Quel che è certo è che i rumors hanno acceso le speculazioni sulla quotazione Snam Rete Gas, che al momento a Piazza Affari segna un rialzo dello 0,20% a 4,078. La quotazione Terna, invece, cede l’1,58% a 3,36 euro.