Stress test compagnie assicurative non superato dal 10%

Il 10% delle compagnie assicurative europee non sarebbe in grado di reggere un contesto economico difficile caratterizzato da un forte calo dei mercati azionari, un ribasso dei tassi di interesse e una crisi del mercato immobiliare, almeno secondo quanto sostiene l’autorità di controllo del settore assicurativo europeo Eiopa dopo aver condotto uno stress test finalizzato a misurare la resistenza del settore assicurativo europeo in caso di una nuova grave crisi economica e finanziaria.

Secondo l’autorità nel caso in cui lo scenario ipotizzato si dovesse realmente verificare sarebbero tredici le compagnie assicurative europee che sarebbero costrette a raccogliere nuovi capitali in quanto si ritroverebbero ad avere un deficit di 4,4 miliardi di euro rispetto al livello minimo di capitale richiesto.


Dopo queste tredici sarebbero sei le compagnie assicurative che nel caso in cui si dovesse verificare una nuova crisi di entità pari a quella ipotizzata si ritroverebbero a dover affrontare un deficit patrimoniale di 2,5 miliardi di euro.

L’Eiopa, come di consueto, non ha reso noto i nomi delle compagnie assicurative che si ritroverebbero a dover affrontare un pesante deficit in caso di crisi, tuttavia ha sottolineato che il settore assicurativo europeo nel contesto appare piuttosto solido alla luce dello scarso ammontare di capitale che si rivelerebbe necessario in uno scenario di stress rispetto a un eccesso di capitale complessivo di 425 miliardi.

Il settore assicurativo europeo oggi in Borsa cede il 28% circa. A Piazza Affari la quotazione Fondiaria Sai registra un rialzo di oltre due punti percentuali a 2,856 euro, mentre Generali Assicurazioni cede lo 0,54% a 14,81 euro dopo che JP Morgan ha ridotto il target price sul titolo da 18 a 16 euro, confermando rating “neutral”, in quanto ritiene che Generali sia una delle compagnie assicurative europee più esposte alla crisi del debito sovrano.