Sono state bocciate solo 7 banche su 91, dimostrando di non avere un rapporto Tier 1 2011 pari al 6% anche nello scenario peggiore, il quale prevede una doppia recessione, un forte calo dei mercati azionari e uno shock sul debito sovrano.
Delle cinque italiane, la migliore è stata Intesa San Paolo con un Tier ratio post scenario avverso al 31 dicembre 2011 pari all’8,2%; Unicredit ha mostrato un Tier 1 del 7,8%; Banco Popolare del 7%; Ubs e Mps un Tier 1 del 6,8%.
I 7 istituti di credito che hanno fallito il test sono la Hypo Real Estate (tedesca), cinque casse di risparmio spagnole ed una greca.
Alessandro Profumo, presidente di Unicredit, ha dichiarato di apprezzare la decisione di rendere noti i risultati degli stress test, così da chiarire ogni dubbio sulla solidità del sistema bancario europeo.
Dominique Strauss-Kahn, capo del Fondo monetario internazionale, invece si è detto fiducioso sul fatto che gli stress test sulle banche europee non siano utilizzati per distrarre dal rischio dei debiti sovrani.