► FIAT NON RAGGIUNGERÀ TARGET 2014 SECONDO ANALISTI
Marchionne ha inoltre confermato che il ritorno in Borsa di Chrysler dovrebbe avvenire tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, pur ribadendo che questo obiettivo potrà essere raggiunto solo dopo aver siglato un valido accordo sulla quota di proprietà del sindacato e intestata alla finanziaria Veba. A riguardo il negoziato è già stato avviato, tuttavia affinché vengano rispettati i termini previsti per la quotazione è necessario che l’accordo venga raggiunto entro la fine dell’anno.
► FIAT AUMENTA PARTECIPAZIONE IN CHRYSLER AL 58,5%
Quel che è certo è che se il numero uno di Fiat e Chrysler riuscirà effettivamente a raggiungere questi obiettivi passerà alla storia come l’uomo che in meno di dieci anni è riuscito a risanare ben due case automobilistiche, prima Fiat e poi Chrysler.
L’intervista rilasciata da Marchionne arriva a pochi giorni dall’ulteriore salita del gruppo torinese nel capitale della società automobilistica americana, che ora detiene quindi una quota del 58,5% nel capitale di Chrysler.
Tra i potenziali rischi che potrebbero contrastare la buona riuscita del piano di Marchionne figura quello derivante dalla crisi del debito sovrano e dal conseguente rallentamento dell’economia europea, nonché le incognite sul prodotto, dal momento che nel corso di quest’anno è previsto il lancio di un solo nuovo prodotto, e gli eventi imprevedibili, come il fiasco dello sbarco sul mercato USA della Fiat 500 (ne sono state vendute 26.294 unità contro le 50.000 previste). Nonostante questo, tuttavia, il manager si è detto ottimista, soprattutto in considerazione del fatto che “il peggio è ormai passato“.