Secondo quanto comunicato dal colosso petrolifero, la partnership con l’azienda cinese dovrebbe iniziare ad essere operativa già a partire dal primo semestre del prossimo anno e inizierà la sua attività partendo da tre progetti di esplorazione della Cina che hanno come scopo la ricerca di depositi minerali.
L’accordo sottoscritto dalle due compagnie, in particolare, prevede che Rio Tinto avrà una partecipazione pari al 49%, mentre il restante 51% spetterà a Chinalco, inoltre il ceo della joint venture sarà scelto da Rio Tinto mentre Chinalco avrà il compito di nominare il presidente del board, composto da cinque membri.
L’annuncio di una nuova joint venture arriva a circa due mesi di distanza dalla decisione di annullare un’altra importante collaborazione, quella siglata lo scorso anno con Bhp Billiton per via di alcuni problemi sorti in merito alle autorizzazioni dell’Antitrust necessarie per procedere, anche se secondo alcune indiscrezioni il vero motivo è stato il venire meno dell’interesse alla collaborazione da parte di Rio Tinto.