Per quanto riguarda Mps, in particolare, alcune indiscrezioni di stampa parlano di un aumento di capitale da 2 miliardi di euro, circostanza che potrebbe “costringere” la Fondazione Monte dei Paschi ad indebitarsi per via dell’intenzione, ribadita più volte dal presidente Gabriello Mancini, di non scendere al di sotto della maggioranza.
L’aumento di capitale, in questo caso, verrebbe utilizzato dall’istituto senese per rimborsare i 1,9 miliardi di Tremonti Bond ricevuti dal governo lo scorso anno.
Per sapere se Intesa Sanpaolo deciderà o meno di varare un aumento di capitale occorrerà attendere martedì, quando verrà presentato alla comunità finanziaria il nuovo piano industriale. Nel frattempo le indiscrezioni di stampa parlano di un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, ossia pari al 20% della capitalizzazione di mercato.
In entrambi i casi l’aumento di capitale consentirebbe agli istituti di rafforzare la propria struttura patrimoniale e di adeguarsi ai requisiti patrimoniali di Basilea 3. Al contrario, invece, ha deciso di non effettuare alcuna ricapitalizzazione Banca Popolare di Milano, che ha già comunicato la bocciatura dell’aumento di capitale.
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