A poche ore dalla vittoria elettorale alle presidenziali negli Stati Uniti, Barack Obama deve fare subito i conti con un minaccioso avvertimento dell’agenzia di rating Fitch. Infatti, secondo gli analisti dell’agenzia il rating AAA degli Stati Uniti sarebbe a rischio se il presidente non dovesse eliminare il cosiddetto “fiscal cliff” (precipizio fiscale). Gli esperti di Fitch hanno scritto in un comunicato che “Obama dovrà assicurare in tempi brevi un accordo per evitare il fiscal cliff e innalzare il tetto per il debito”.
Gli analisti di Fitch rincarano la dose affermando che “la sfida per il presidente è di porre in essere un piano di riduzione del deficit credibile, necessario a sostenere la ripresa economica e la fiducia nell’affidabilità e nel credito degli Stati Uniti”. Se Obama si indirizzerà verso questa strada, allora il rating AAA assegnato da Fitch non sarebbe in pericolo.
L’agenzia di rating dichiara che “un fallimento nella politica fiscale porterebbe a un downgrade nel 2013”, come conseguenza naturale dell’attuale outlook negativo per i prossimi trimestri. Insomma, Fitch si aspetta che Obama intervenga velocemente per trovare un accordo bipartizan sul tetto del debito ed eviti il pericoloso fiscal cliff, ovvero i tagli automatici alla spesa e l’innalzamento delle tasse per oltre 800 miliardi di dollari che farebbero crollare il pil del 5% ed entrare gli Stati Uniti in recessione.
Intanto, sul mercato delle valute c’è un ritorno di fiamma degli investitori sul dollaro americano, che da stanotte era stato venduto a mani basse contro le major currencies. Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato in area 1,28, dopo aver toccato un top intraday poco sotto 1,2880. Ripiega anche l’oro, attualmente a 1.723$ l’oncia.