Il trend rialzista di lungo periodo dell’oro sembra non conoscere ostacoli e di tanto in tanto vengono aggiornati nuovi record assoluti. Questa volta non si tratta del valore dell’oro espresso in dollari americani, bensì della quotazione del metallo giallo espresso in euro. Infatti, complice anche la recente correzione della moneta unica europea e il contestuale apprezzamento del metallo prezioso, la quotazione dell’oro in euro ha raggiunto il massimo storico di 1.380 dollari l’oncia. L’oro, espresso in dollari, continua a salire e stamattina ha superato quota 1.783 dollari.
A spingere nuovamente al rialzo le quotazioni dell’oro è stata la notizia dell’immissione di liquidità sui mercati da parte della People’s Bank of China (Pboc), che ha così risvegliato le aspettative di ulteriori stimoli monetari da parte delle banche centrali. Insomma, non solo la FED e la Bank of Japan, ma anche la Cina e forse ben presto altre economie di paesi emergenti.
Sul mercato le scommesse rialziste sull’oro abbondano. Sono davvero tanti gli investitori istituzionali e retail che stanno assumendo posizioni “lunghe” (long) sul metallo giallo. I target price delle grandi banche d’affari e dei principali broker sono decisamente più alti rispetto ai valori correnti. La maggior parte ha un prezzo obiettivo almeno superiore a 1.800 dollari l’oncia, mentre qualcuno si è anche sbilanciato pronosticando un approdo a 2.000 dollari entro il prossimo anno.
Da un punto di vista tecnico, l’oro sembra poter attaccare il precedente massimo di periodo posto in area 1.787 dollari. In caso di forte pressione rialzista e di breakout esplosivo, la quotazione dell’oro potrebbe raggiungere velocemente la resistenza, nonché soglia psicologica, di 1.800 dollari l’oncia.