L’istituto di credito lombardo ha chiuso la prima metà del 2010 con un utile netto risultato in calo del 18,9% a quota 102 milioni di euro, mentre i proventi operativi sono stati di 1.723 milioni, anch’essi in calo, del 13,9%.
Anche il margine d interesse è diminuito, a quota 1.050 milioni, in calo del 17,2%, con il minimo toccato nel corso del secondo trimestre dell’anno. Invece le commissioni nette sono risultate in crescita del 3,8% a 607,6 milioni.
I crediti alla clientela sono aumentati del 3,4% a 100,2 miliardi di euro, con un aumento della quota di mercato al 6,24% dal 6,04%, mentre la raccolta indiretta è cresciuta del 4% a 78,5 miliardi.
Sono calati dell’1,8% gli oneri operativi al netto dell’accordo sindacale firmato nel mese di maggio, che se incluso propone oneri a +0,9%. Il Core Tier 1 del gruppo è di 7,34% mentre il Tier 1 è al 7,86%.
Secondo le previsioni, a parità di condizioni, nella seconda metà dell’anno, le azioni sul margine d’interesse e sul margine da servizi dovrebbero permettere il continuo miglioramento dei proventi operativi.
Ubi Banca porterà comunque avanti la politica di contenimento del costo del personale.