In ogni caso, durante tale conferenza stampa verranno fornire come di consueto delle importanti indicazioni in tema di politica monetaria e sulla cui base gli analisti formuleranno le loro previsioni in merito all’andamento dei tassi di interesse per i mesi a venire.
► PREVISIONI RECESSIONE ECONOMICA SECONDO GOLDMAN SACHS
Nel frattempo, tuttavia, l’attenzione è focalizzata sulla decisione che verrà presa dalla Bce giovedì prossimo. A riguardo le previsioni degli analisti risultano piuttosto discordanti.
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Secondo una parte di esperti, infatti, esiste la concreta possibilità che, alla luce del rialzo dell’inflazione, la Bce deciderà di tagliare i tassi di interesse, probabilmente di un quarto di punto percentuale portandoli dall’attuale 1,5% all’1,25%. Questa convinzione, come anticipato, deriva dalla crescita del 3% dell’inflazione registrata ad ottobre, contro l’obiettivo del 2% fissato dalla Banca centrale.
Al contrario, invece, un’altra parte di analisti ritiene che nel corso della riunione di novembre non verrà attuato alcun taglio e i tassi di interesse rimarranno quindi invariati all’1,5%. Tra questi figurano gli analisti di Unicredit e JP Morgan, che non vedono motivazioni di urgenza tale da spingere la Bce a decidere di attuare una riduzione dei tassi di riferimento.