Enel Green Power collocazione 33% del capitale

Stando alle ultime dichiarazioni, Enel non collocherà più del 33% del capitale per Enel Green Power, infatti per il gruppo è importante anche mantenere il controllo saldo sulla società.

L’idea del gruppo è quella di cedere solamente quello che è ritenuto indispensabile, per arrivare all’obiettivo di incassare 3 miliardi di euro, per mantenere fede all’impegno preso con le agenzie di rating di ridurre il debito entro fine anno.

Trimestrale Research in Motion giugno agosto 2010

Research in Motion, o RIM come più comunemente è chiamata, ha reso noti i risultati della trimestrale, che hanno battuto nettamente le previsioni degli analisti.

Il colosso degli smartphone, produttore dei Blackberry, ha chiuso il secondo trimestre fiscale dell’anno (chiuso il 28 agosto) con ricavi in crescita del 31% a quota 4,62 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è cresciuto del 67,5% addirittura, a quota 796,7 milioni di dollari, vale a dire 1,46 dollari di utile per azione.

Riordino gruppo Banca Sella

A Biella nella giornata di ieri ha preso il via la trattativa tra il gruppo Banca Sella ed i sindacati sul riordino dell’istituto di credito, e sulle ricadute del piano strategico 2010-2012.

Erano presente le delegazioni di Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca, alle quali l’amministrazione di Banca Sella ha mostrato il progetto, che vorrebbe portare ad uno snellimento del gruppo, con la fusione in Banca Sella Spa di Arditi Galati Sud, Sella Servizi Bancari, Bovio Calderari e parte delle attività della holding.

Pirelli Re cessione area Bicocca per 62 milioni

Pirelli Re ha venduto un’area della Bicocca, per 62 milioni di euro, ad Edoardo Caltagirone, fratello di Francesco Gaetano, che ha acquistato questa parte dell’area di sviluppo immobiliare milanese tramite la società Edilizia Commerciale.

Attraverso la società è stato rilevato dal fondo immobiliare Progetti Residenza, partecipato al 65% da Rreef e al 35% proprio da Pirelli Re, un’area di 55mila metri quadrati destinata allo sviluppo residenziale soprattutto.

Rating Eni tagliato da Moody’s

Moody’s ha tagliato il rating senior unsecured di lungo termine di Eni, portandolo da Aa2 ad Aa3 mentre il rating di Eni Usa è stato tagliato da Aa3 ad A1; è stato però confermato il rating di breve termine P-1 e l’outlook stabile.

Come spiegato dall’agenzia americana questa decisione riflette le previsioni secondo le quali il processo di riduzione del debito avviato dal management della società e il recupero della qualità del credito saranno graduali.

Analisi Ftse Mib Future

In questo periodo lo scenario grafico del Ftse Mib Future propone una grande incertezza, con l’ottava scorsa che era iniziata all’insegna del consolidamento del precedente recupero, ma che si è poi conclusa con uno sprint verso i 21.000 punti.

Con questo movimento il Ftse Mib a Piazza Affari ha lasciato il derivato nella parte centrale dell’ampio canale che si è sviluppato dai minimi di maggio, andando a disegnare una configurazione chiave in ottica di medio-lungo periodo.

Dividendo Prysmian già in linea con 2009

Secondo gli analisti di Equita Sim, che si sono incontrati con il management di Prysmian, la società specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni riuscirà a proporre nel 2010 un dividendo almeno uguale a quello del 2009.

Questo è possibile grazie alla riduzione del debito e alla visibilità sulla crescita attesa per l’anno prossimo, non a caso Equita Sim ha alzato le stime sul dividendo 2010 a 41,7 centesimi per azione.

Campari upgrade rating Unicredit

Campari ieri a Piazza Affari ha guadagnato molto terreno, chiudendo a quota 4,265 euro per azione, dopo aver toccato un massimo della seduta a quota 4,33, non poi così lontano dai massimi storici di 4,38 euro.

Nelle scorse ore a far parlare molto sono stati i rumor di M&A nel settore beverage, infatti secondo le solite indiscrezioni ci sarebbe stata un’offerta di 2,7 miliardi di dollari australiani da parte del fondo di private equity Cerberus per l’acquisizione del business del vino del gruppo australiano Foster’s Group.

Gazprom cessione Severenergia

Gazprom ha annunciato ufficialmente che venderà la propria quota di controllo in Severenergia, pari al 51%, alla joint venture di cui fanno parte l’unità petrolifera del gruppo, Gazprom Neft, e Novatek.

Questa operazione fa parte del piano del governo russo da 200 miliardi di euro in 25 anni, di valorizzare la penisola Yamal-Nenets, affacciata sull’Artico, come riportato da un importante quotidiano russo.