Potere di acquisto immobiliare ai massimi storici

Per chi ha da parte dei risparmi questo è senza dubbio il momento giusto per acquistare un immobile. A sostenerlo sono non solo gli esperti del settore ma anche e soprattutto i dati raccolti e che vedono questo periodo caratterizzato da un lato da un ingente calo dei prezzi e dall’altro da una crescita degli stipendi (cresciuti nell’ultimo decennio del 30% nel settore privato e del 40% in quello pubblico), a cui va poi aggiunto un livello estremamente basso dei tassi a cui sono concessi i mutui.

Le famiglie, tuttavia, se ne sono già accorte. Nell’ultimo periodo, infatti, le transazioni sono nettamente aumentate e continuano a crescere ad un ritmo sostenuto, ovviamente insieme alle erogazioni di mutui che, secondo una stima dell’Abi, nel 2010 sono cresciute del 9%.

Hermès chiede a LVHM di uscire dal capitale

A pochi giorni dall’annuncio dell’acquisizione da parte di LVMH del 14,2% dell’azienda francese Hermès, portando la partecipazione complessiva al 7,1% del capitale, i dirigenti della casa di moda francese nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Le Figaro hanno criticato il recente ingresso nel capitale da parte di LVHM.

Il presidente Bertrand Puech, in particolare, ha espressamente chiesto al presidente di LVHM, Bernard Arnault, di fare un gesto amichevole e ad uscire dal capitale di Hermès.

Trimestrale BMW luglio settembre 2010

BMW ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 874 milioni di euro, in crescita rispetto ai 78 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e superiore alle attese degli analisti, ferme a 725 milioni di euro.

Nel periodo compreso tra luglio e settembre 2010 i ricavi hanno raggiunto quota 15,94 miliardi di euro, in crescita del 35,6% rispetto al terzo trimestre 2009, mentre l’utile prima delle tasse ha raggiunto un livello record passando da 126 milioni di euro a 1,4 miliardi di euro.

Groupama entra in Premafin

Groupama ha annunciato che a breve entrerà nel capitale di Premafin, controllante di FonSai, in qualità di socio di minoranza con una partecipazione del 17,09%. L’accordo tra le due società prevede che l’ingresso avvenga mediante un aumento di capitale da 225,687 milioni di euro.

L’accordo tra le due società non mira in alcun modo a modificare il controllo sulle società della famiglia Ligresti, in quanto gli aderenti al patto si sono impegnati, per circa due anni, a non cedere le loro partecipazioni in Premafin, né tanto meno il controllo diretto e indiretto di Fondiaria Sai e di Milano Assicurazioni. Alla scadenza dei due anni lo si potrà fare a patto che Groupama venga consultata prima.

Stefanel cede partecipazione Nuance

Stefanel ha fatto sapere di aver sottoscritto ieri un accordo con PAI Partners SAS, rappresentante dei fondi PAI FCPRs, e con Durango societé à responsabilité limitée, società lussemburghese controllata da PAI FCPRs, avente ad oggetto la cessione del 50% della partecipazione nella società lussemburghese Noel International S.A., che a sua volta detiene il 100% del capitale di The Nuance Group A.G., a capo dell’omonima catena attiva nel settore del retail aeroportuale.

Il perfezionamento dell’operazione è legato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni sia da parte dell’Antitrust che da parte delle banche finanziatrici, nonché da parte delle autorità aeroportuali che devono necessariamente approvare il cambiamento di controllo.

Bilancio trimestrale Bayer luglio settembre 2010

Bayer ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre 2010, chiuso con ricavi in crescita del 16% a 8,58 miliardi di euro e con un Ebidta in aumento del 10,5% a 1,66 miliardi di euro. Un risultato che ha sorpreso positivamente il mercato dal momento che gli analisti avevano previsto ricavi per 8,29 miliardi e un Ebidta pari a 1,6 miliardi.

A spingere in alto i conti del colosso tedesco è stata soprattutto la buona performance realizzata dal settore della chimica, basti pensare che i ricavi della divisione MaterialScience nel periodo in esame hanno registrato un incremento del 31% circa.

Bilancio Saipem gennaio settembre 2010

Saipem è riuscita a realizzare nei primi nove mesi del 2010 un utile netto adjusted pari a 591 milioni di euro, in crescita dell’8,6% rispetto allo scorso anno. I dati sono stati resi noti dalla stessa società attraverso una nota in cui l’utile viene definito un “livello record”, senza contare che si tratta che un risultato superiore alle attese degli analisti, ferme ad un un range compreso tra 560 e 590 milioni.

Nel periodo in esame i ricavi si sono attestati a 8,2 miliardi di euro, rispetto agli 8,1 miliardi stimati dagli analisti e ai 7,7 miliardi dello scorso anno.

Bilancio trimestrale Deutsche Bank luglio settembre 2010

Deutsche Bank ha comunicato di aver chiuso il terzo trimestre 2010 in rosso, anche se si tratta di una perdita di entità inferiore rispetto a quella prevista dagli analisti. Nel periodo compreso tra luglio e settembre, in particolare, la banca tedesca ha registrato una perdita pari a 1,2 miliardi di euro, contro la perdita di 1,5 miliardi di euro ipotizzata dagli analisti.

Ad incidere negativamente sui conti trimestrali è stato l’esborso di 2,3 miliardi di euro legato alla svalutazione della sua esistente quota in Postbank. Escludendo le voci straordinarie, infatti, l’utile di Deutsche Bank sarebbe stato pari a 1,1 miliardi, in ogni caso inferiore rispetto agli 1,4 miliardi registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Dividendi banche italiane tagliati per Basilea 3

Secondo quanto riportato dal Financial Times la maggior parte delle banche italiane per adeguarsi alle nuove regole introdotte da Basilea 3 andranno a tagliare i dividendi, anziché disporre un aumento di capitale alla pari delle altre principali banche europee.

La conclusione del quotidiano britannico nasce soprattutto dalle recenti dichiarazioni di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena, che hanno fatto sapere di non aver intenzione di disporre una ricapitalizzazione in vista dell’introduzione delle nuove regole relative alla trasparenza bancaria.

L’apprezzamento dello yuan aiuta l’euro

La moneta cinese è al centro della guerra valutaria, tuttavia è assolutamente certo che a breve vedremo un ulteriore repentino rialzo dello yuan nei confronti del dollaro. A farlo pensare sono soprattutto le due misure varate dalla Cina: da un lato il rialzo dello 0,25% dei tassi di interesse (che ha riportato al 2,5% quello sui depositi e al 5,56% quello interbancario) e dall’altro l’innalzamento dell’età pensionabile da 60 a 65 anni da parte del governo cinese.

Questo, dunque, dovrebbe andare a determinare un nuovo apprezzamento del cambio dollaro-yuan. Ma quanto incide sull’euro la lotta tra dollaro e yuan?