Bilancio Prada gennaio dicembre 2010

A pochi giorni dall’avvio della procedura per la quotazione alla Borsa di Hong Kong, Prada comunica i risultati realizzati nel 2010, archiviato con ricavi consolidati pari a 2.045 milioni di euro, ossia in crescita del 31% rispetto al 2009.

Ad influire positivamente sui dato complessivo è stata la crescita sia del canale wholesale che quello retail. Le vendite al dettaglio, in particolare, hanno registrato un incremento del 44% ricondotto in larga parte all’apertura di nuovi negozi.

Dividendo Saipem 2010

Saipem ha archiviato il 2010 con un utile netto adjusted pari a 828 milioni di euro, in crescita del 13,1% rispetto allo scorso anno, mentre l’utile netto ha raggiunto quota 844 milioni.

Durante lo scorso anno le acquisizioni di nuovi ordini sono ammontate a 12,935 miliardi di euro rispetto ai 9,917 miliardi del 2009, mentre il portafoglio ordini al 31 dicembre 2010 ha raggiunto il livello record di 20,505 miliardi rispetto ai 18,73 miliardi di fine 2009. Gli investimenti tecnici effettuati sono stati pari a 1,545 miliardi di euro rispetto a 1,615 miliardi dell’esercizio precedente.

Bilancio Recordati 2010

In base ai dati preliminari relativi al 2010 diffusi poche ore fa, nell’anno appena trascorso Recordati ha realizzato ricavi pari a 728,1 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente ma leggermente superiori rispetto alle stime degli analisti, ferme a 725 milioni.

Nel periodo in esame le vendite farmaceutiche hanno registrato un calo del 2,5% a 702,3 milioni, una flessione ricondotta in larga parte alla scadenza del brevetto di prodotto a protezione del principio attivo lercanidipina e che ha comportato una riduzione delle vendite del relativo farmaco del 30,8%. Stesso trend anche per le vendite della chimica farmaceutica, calate del 3,8% a 25,9 milioni.

Fusione Parmalat Granarolo, il titolo non reagisce

Le speculazioni in merito ad una possibile fusione tra Parmalat e Granarolo non hanno sortito alcun effetto sull’andamento della quotazione dell’azienda di Collecchio, che a Piazza Affari si limita ad un rialzo dello 0,33% a 2,285 euro.

A riportare alla luce una questione che è spuntata per la prima volta nel 2005 è stato il cambio al vertice di Granarolo (Rossella Saoncella si è dimessa per questioni personali dopo essere stata alla guida del gruppo per ben 15 anni) e le indiscrezioni secondo cui alcuni azionisti di Parmalat avrebbero espresso la volontà di cambiare le strategie del gruppo.

Raccolta fondi comuni gennaio 2010

Secondo i dati diffusi da Assogestioni, in Italia la raccolta netta dei fondi comuni è risultata negativa per 3,72 miliardi di euro, contro il rosso di 3,19 miliardi di euro registrato alla fine del 2009. Il patrimonio gestito ha superato i 446 miliardi di euro rispetto ai 452,495 miliardi di fine 2010.

Nel mese appena trascorso, in particolare, i prodotti azionari, bilanciati e flessibili hanno raccolto complessivamente oltre 1,2 miliardi di euro. Tra questi la migliore performance è stata realizzata dai fondi flessibili, che hanno totalizzato una raccolta pari a 745 milioni di euro, per un patrimonio che supera il 15% degli asset totali e un valore pari a 67,6 miliardi.

Rcs prepara cessione Dada

A Piazza Affari il titolo Dada segna un balzo di oltre dieci punti percentuali a quota 4,8675 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla notizia pubblicata da Milano Finanza, secondo cui Rcs avrebbe definito le modalità di cessione della quota del 50,74% detenuta nella compagnia fiorentina.

Secondo quanto riportato dal quotidiano economico, la cessione della partecipazione verrà definita la settimana prossima, in occasione della riunione del consiglio di amministrazione fissata per venerdì 11 febbraio.

Obiettivi Deutsche Bank 2011

A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione dei dati di bilancio preliminari, Deutsche Bank ha confermato di aver chiuso il quarto trimestre 2010 con un utile netto di 605 milioni di euro, in calo rispetto agli 1,3 miliardi del quarto trimestre 2009 e contro le previsioni degli analisti ferme a 785 milioni di euro. L’utile per azione è calato da 1,82 a 0,63 euro, mentre i ricavi sono saliti a 7,4 miliardi dai 5,5 miliardi dell’anno prima, battendo le stime pari a 7,2 miliardi.

Generali possibile cessione quota Rcs

Il patron di Tod’s, Diego Della Valle, ha chiesto che alla prossima riunione del Consiglio di amministrazione di Generali venga messa all’ordine del giorno la cessione della quota del 3,7% detenuta dal gruppo in Rcs.

Secondo Della Valle, in particolare, la cessione della quota Rcs è un’operazione necessaria perchè è fonte di continui malumori, non rappresenta il core business per la società triestina e non ha alcuna utilità ai fini dello sviluppo.

Bilancio Pfizer gennaio dicembre 2010

Pfizer ha archiviato il quarto trimestre 2010 con un utile netto pari a 2,89 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 767 milioni di dollari, pari a 0,36 dollari per azione. L’utile adjusted si è attestato a 0,47 dollari per azione, leggermente superiore rispetto agli 0,46 dollari per azione previsti dagli analisti. Ad incidere positivamente sui conti del colosso farmaceutico è stato soprattutto il taglio dei costi e l’acquisizione di Wyeth.

Nel corso del periodo in esame i ricavi hanno registrato un incremento del 6% a 17,56 miliardi di dollari. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un risultato che supera le attese degli analisti, ferme a 16,97 miliardi.

Indebitamento Fondiaria Sai in calo, al via aumento di capitale

L’amministratore delegato di Fondiaria Sai, Fausto Marchionni, ha comunicato che al 31 dicembre 2010 l’indebitamento netto del gruppo è calato alla fine del 2010 a 1.220 milioni di euro rispetto ai 1.410 milioni registrati al 31 dicembre 2009, precisando che 65 milioni rappresentano l’indebitamento a breve termine e 1.145 milioni l’indebitamento a medio-lungo termine.

Lo stesso Marchionni ha inoltre precisato che, sempre al 31 dicembre 2010, l’indebitamento finanziario netto consolidato è passato a 1.560 milioni dai 1.670 milioni del 2009.