Aumento di capitale Unicredit negato da Ghizzoni

Il presidente di Unicredit, Federico Ghizzoni, mentre si trovava a Praga per l’inaugurazione della nuova filiale della banca Unicredit nella stazione centrale della città, ha risposto ad alcune domande e richieste di chiarimenti formulate dai giornalisti presenti sul posto, tra le quali non poteva ovviamente mancare la richiesta di delucidazioni in merito ad un eventuale aumento di capitale, dopo l’aumento di capitale Ubi Banca e l’aumento di capitale Intesa Sanpaolo.

A riguardo Gizzoni ha escluso una possibile ricapitalizzazione della banca, spiegando che le previsioni fatte tenendo conto dei dati attuali vedono a gennaio 2013 un common equity dell’8,4%, ossia ad un livello compatibile con i requisiti patrimoniali di Basilea 3.

Terna smentisce fusione Snam Rete Gas

Terna ha categoricamente smentito le voci circolate nel corso degli ultimi giorni, in particolar modo la notizia pubblicata dal quotidiano La Repubblica, secondo cui la società attiva nel settore dell’energia avrebbe dato mandato ad alcuni advisor di studiare una fusione per incorporazione con Snam Rete Gas.

L’operazione, alla luce delle differenze in termini di dimensioni tra le due società, necessiterebbe o di un aumento di capitale da parte di Terna oppure della cessione di Italgas da parte di Snam Rete Gas. Terna, infatti, ha una capitalizzazione pari a 7 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di Snam Rete Gas è pari a 14 miliardi di euro, esattamente il doppio.

Quotazione Seat Pagine Gialle sospesa per eccesso di rialzo

La quotazione Seat Pagine Gialle è stata sospesa per eccesso di rialzo e segna al momento un guadagno teorico di oltre dieci punti percentuali. Il rialzo è proseguito in maniera graduale per tutta la mattinata ed è stato causato dalla sentenza pronunciata dalla corte regionale di Duesseldorf a seguito dell’azione legale promossa da Telegate, azienda controllata da Seat Pagine Gialle per oltre l’80%.

Il tribunale, in particolare, ha condannato Deutsche Telekom ad un risarcimento di oltre 30 milioni di dollari per aver applicato delle tariffe eccessive ai suoi abbonati in relazione alla fornitura dati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004.

Differenza tra azioni ordinarie e azioni di risparmio

Le azioni di risparmio sono delle azioni particolari che, rispetto a quelle ordinarie, prevedono a favore del titolare il diritto ad ottenere il pagamento di un dividendo maggiore rispetto a quello riconosciuto alle azioni ordinarie. Per contro, tuttavia, i titolari delle azioni di risparmio non godono del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie.

Queste, dunque, sono le due sostanziali differenze tra le azioni ordinarie e le azioni di risparmio, caratteristiche diverse che fanno di queste ultime uno strumento a cui ricorrono soprattutto i risparmiatori, ossia coloro che mirano ad ottenere un buon rendimento sul capitale investito e che non hanno alcun interesse ad intervenire nella gestione della società.

Aumento di capitale Generali necessario secondo Cheuvreux

Sebbene la notizia della nomina di Gabriele Galateri come nuovo presidente di Generali sia stata accolta in maniera positiva dal mercato, gli analisti di Cheuvreux si sono detti certi che la situazione non cambierà, a meno che non si decida di procedere con un aumento di capitale.

Generali, infatti, secondo Cheuvreux continuerà a conservare la sua debolezza nella governance, in quanto la nomina del nuovo presidente non comporterà alcuna trasformazione radicale.

Finanza comportamentale

La finanza comportamentale si occupa di analizzare i comportamenti più diffusi degli investitori al fine di comprendere le conseguenze che questi possono avere sul fronte economico e di studiare eventuali strategie per trarre profitto da questi stessi comportamenti e tentare di investire in Borsa senza rischi, o quantomeno cercando di limitarli al minimo indispensabile.

Tra i comportamenti più diffusi studiati dalla finanza comportamentale troviamo la cosiddetta auto-attribuzione, ossia la tendenza degli investitori ad attribuite a loro stessi eventuali successi e ad accusare gli altri di eventuali insuccessi. Questo comportamento secondo gli esperti è dannoso perchè ci impedisce di imparare dai nostri errori, in quanto li interpretiamo come causati da altri.

Fiat aumenta quota in Chrysler al 30%

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna una flessione dello 0,91% a 6,54 euro. Sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese, dunque, non ha avuto alcun effetto positivo l’annuncio di poche ore fa di Sergio Marchionne, che ha confermato le indiscrezioni di stampa circolate negli ultimi giorni relative all’acquisto di un ulteriore quota del 5% in Chrysler nel corso dei prossimi giorni.

L’amministratore delegato, in particolare, ha spiegato che per concludere l’operazione mancano solo pochi dettagli che non dipendono dal gruppo torinese ma che dovrebbero essere definiti entro pochissimi giorni.

Gabriele Galateri nuovo presidente Generali

Il successore di Cesare Geronzi è Gabriele Galateri. A soli due giorni dalle dimissioni dell’ormai ex presidente di Generali Assicurazioni, il Consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa ha scelto l’ex presidente di Mediobanca.

Le indiscrezioni circolate ieri, secondo cui Galateri era il favorito a prendere il posto di Geronzi, si sono quindi rivelate fondate. Gli altri candidati erano il presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco, e l’ex commissario europeo, Mario Monti.

Patto di sindacato Mediobanca prossimo alla riduzione

A Piazza Affari la quotazione Mediobanca guadagna il 3,37% a quota 7,97 euro, segnando così il rialzo più consistente dell’Ftse Mib. A spingere in alto il titolo della banca d’affari è soprattutto l’ipotesi avanzata dal Il Sole 24 Ore, che ha parlato di una riduzione del patto di sindacato che scade a fine anno ma le cui disdette devono essere comunicate entro settembre.

Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, infatti, la svolta segnata dalle dimissioni di Cesare Geronzi da Generali avrà tra i primi effetti una modifica del patto di sindacato, in relazione al quale i soci Renato Pagliaro e Alberto Nagel nel corso dei prossimi mesi proporranno una riduzione graduale dall’attuale 46% al 30%.