Deutsche Bank taglia rating banche italiane

La maggior parte degli analisti concorda nel ritenere che nel corso del prossimi mesi il quadro macroeconomico particolarmente difficile influirà negativamente sull’andamento dell’attività dei principali istituti di credito italiani.

Tra questi figurano gli analisti di Deutsche Bank, che hanno comunicato di aver tagliato il target price sui titoli di ben sette banche italiane, in particolare è stato rivisto al ribasso il target price di Banco Popolare a 1,7 da 2 euro, di Intesa Sanpaolo a 2,1 da 2,2 euro, di Unicredit a 1,6 da 1,8 euro, di Mps a 0,8 da 0,9 euro, di Bpm a 1,3 da 1,7 euro, di Credito emiliano a 3,4 da 4 euro e di Ubi Banca a 3,4 da 4 euro.

Proroga divieto vendite allo scoperto

Dallo scorso 12 agosto l’Esma (l’autorità Ue per il controllo dei mercati) ha vietato le vendite allo scoperto in Italia, Francia, Spagna e Belgio per 15 giorni. Tale termine, tuttavia, potrebbe essere ulteriormente esteso per altri 30 giorni.

Nel giorno che precede la scadenza del divieto di effettuare vendite allo scoperto, infatti, la stampa sottolinea l’intenzione dell’Europa di prorogare il divieto di short selling, affermando che l’annuncio con ogni probabilità sarà dato oggi a mercati chiusi.

Unicredit covered bond da un miliardo

Secondo alcune indiscrezioni di stampa non ancora confermate da fonti ufficiali, Unicredit avrebbe allo studio l’emissione di un covered bond di ammontare pari ad un miliardo di euro e garantito dai mutui residenziali italiani.

A riferirlo è Reuters, che citando alcune fonti molto vicine all’operazione parla di un rendimento indicato a 215-220 punti base sopra il tasso swap.

Bilancio Sea primo semestre 2011

Sea, la società che gestisce gli aeroporti lombardi di Linate e Malpensa, ha comunicato i risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno e che hanno suscitato maggiore attenzione rispetto al passato per via della quotazione in Borsa attesa per ottobre di quest’anno.

La società, in particolare, ha archiviato la prima metà dell’anno con ricavi pari a poco meno di 300 milioni di euro, l’Ebitda ha toccato i 65,2 milioni di euro mentre il risultato netto è stato pari a 37,13 milioni di euro.

Previsioni Eps 2011 e dividendo società quotate

Le previsioni del consensus relative all’utile per azione delle società quotate a Piazza Affari, insieme alle previsioni dei dividendi 2012, rivestono un’importanza fondamentale per gli investitori che si trovano a dover scegliere le azioni su cui investire.

Di seguito forniamo quelle che alla fine di agosto 2011 risultano essere le stime del consensus rispettivamente sull’Eps e sul dividendo di ciascuna società quotata a Piazza Affari al 31 dicembre 2011.

Paesi a rischio default

L’intensificarsi dei timori su una possibile recessione globale hanno spinto gli investitori a cercare forme alternative di investimento rispetto ai titoli azionari e ad individuare quelli che sino gli Stati a più basso rischio default, in quanto si tratta di paesi decisamente più sicuri per i propri risparmi.

Ma quali sono i paesi più a rischio e quelli più sicuri? In base alla classifica riferita al secondo trimestre del 2011 e stilata da Cma Vision, in particolare, il paese in assoluto più a rischio default è la Grecia, con una percentuale di CPD (Cumulative probability of default) dell’80.6%.

Nuova recessione economica in atto secondo Roubini

I timori di una nuova recessione economica che nel corso degli ultimi giorni hanno fatto registrare un pesante ribasso in tutte le principali piazze del mondo sono fondati, almeno stando a quanto sostiene Nouriel Roubini.

Le dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista pubblicata sul quotidiano La Repubblica non lasciano dubbi, Roubini ha infatti espresso un forte pessimismo per la situazione attuale, in particolare ha affermato che l’economia statunitense ha già iniziato a rallentare, mentre in Europa la recessione interessa già ben 5 stati, ossia Grecia, Irlanda, Portogallo, Italia e Spagna.

Titolo Fiat sospeso per eccesso di ribasso

A Piazza Affari stamani il titolo Fiat è stato sospeso per eccesso di ribasso sulla scia delle notizie negative degli ultimi giorni.

Il calo del titolo della casa automobilistica torinese è infatti stato ricondotto dagli analisti non solo ai timori generali degli investitori su una possibile recessione a livello globale ma anche alle notizie arrivate nel corso degli ultimi giorni, tra cui figura il calo delle immatricolazioni in Italia durante lo scorso mese e il calo delle immatricolazioni in Brasile nei primi 15 giorni di agosto.

Effetti negativi divieto di vendite allo scoperto

A partire dallo scorso 12 agosto sono state vietate per 15 giorni le vendite allo scoperto in Italia, Belgio, Francia e Spagna, una decisione accolta in modo favorevole dalle associazioni dei consumatori che hanno addirittura chiesto alla Consob di rendere permanente questo divieto.

L’obiettivo di questa decisione è quello di limitare quanto più possibile le speculazioni, tuttavia secondo un’indagine condotta dalla Cass Business School dell’Università di Londra si tratta di una misura che può avere effetti dannosi e annullare completamente gli eventuali benefici derivanti dalla forte limitazione della speculazione.

Quali sono gli Stati a tripla A (AAA)

La scorsa settimana Standard & Poor’s ha declassato il rating degli Stati Uniti portandolo da AAA a AA+. L’agenzia di rating ha quindi eliminato gli Stati Uniti dalla lista dei paesi con rating a tripla AAA, circostanza che ha contribuito ad alimentare i timori degli investitori sulla stabilità economica del paese.

La situazione oltre oceano, tuttavia, non sembra essere migliore a causa della crisi del debito sovrano che sta interessando alcuni paesi della zona euro e che rischia di avere delle pesanti conseguenze sull’intera economia europea e sull’andamento dell’euro nei confronti delle principali valute di riferimento.