Sul finire di settembre Fitch aveva confermato il rating AAA del Regno Unito, ma aveva indicato un outlook negativo con la possibilità di un taglio del giudizio sul merito di credito nei prossimi mesi. Ora anche Moody’s potrebbe rivedere il giudizio entro inizio dicembre, sforbiciando il rating di massima affidabilità creditizia che finora la Gran Bretagna ha sempre sbandierato con fierezza in una fase storica molto difficile per la maggior parte dei governi europei. Le probabilità che avvenga un downgrade entro fine anno sono aumentate molto.
Macro Economia
Euro/Dollaro sopra 1,30 in attesa dei non-farm payrolls
Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato sopra 1,30 dopo la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di mantenere invariati i tassi di interesse sui minimi storici dello 0,75%. Gli investitori hanno fatto incetta di moneta unica, mentre per il dollaro americano è stata una giornata molto negativa considerando che ha perso terreno praticamente contro tutte le valute più importanti. Oggi, però, è atteso un altro market mover rilevante, ovvero i non-farm payrolls, che dovrebbero muovere non poco il mercato dei cambi.
BCE lascia tassi di interesse fermi allo 0,75% a ottobre 2012
La Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse nell’area euro sui minimi storici allo 0,75%. Sono ormai tre mesi che la BCE non modifica il costo del denaro nella zona euro. Oltre al tasso sulle operazioni di rifinanziamento, restano invariati anche il tasso sugli impieghi (1,5%) e quello sui depositi (0%). La decisione è arrivata alle ore 13,45 al termine del Consiglio direttivo che si è svolto a Lubiana, in Slovenia.
Petrolio Brent può salire a 130$ nel 2013 secondo Goldman Sachs
La banca d’affari americana Goldman Sachs ha previsioni molto ottimistiche sull’andamento del prezzo del petrolio sui mercati internazionali. Secondo gli analisti della banca USA la quotazione del greggio del Mare del Nord è destinata ad aumentare nei prossimi mesi, a causa dell’aumento della tensione tra Israele e Iran. Secondo Goldman Sachs il prezzo del Brent potrebbe salire fino a 130$ al barile nel 2013. Ieri, però, il petrolio ha subito un vistoso calo a seguito della diffusione del dato sulle scorte.
Rame potrebbe salire a 9.000$ entro fine 2012
Il rame continua a mostrare un andamento lateral-rialzista compreso tra 8.350 e 8.150 dollari per tonnellata, muovendosi più o meno seguendo l’andamento del tasso di cambio euro/dollaro. Nei prossimi giorni il mercato del rame dovrebbe essere notevolmente influenzato dalla chiusura dello Shanghai Futures Exchange e di altri mercati finanziari cinesi per i festeggiamenti del Golden Week. La riapertura avverrà l’8 ottobre, ma nel frattempo gli addetti ai lavori ritengono che molte posizioni importanti siano state chiuse.
Euro/Dollaro può tornare sopra 1,30?
L’incertezza che si respira sui mercati finanziari negli ultimi giorni sta bloccando le velleità di rally di tutti gli asset storicamente più rischiosi, nonostante le imponenti misure di stimolo monetario fornite all’economia dalle principali banche mondiali. La crisi dei debiti sovrani europei sembra stia allentando la morsa, sebbene la Spagna resti ancora un fronte caldo da tenere sotto controllo. Ora l’attenzione degli investitori dovrebbe spostarsi sui fondamentali economici, per capire quali prospettive ci sono per la crescita nelle aree economiche più importanti.
Goldman Sachs prevede boom delle commodity entro 12 mesi
Gli analisti finanziari di Goldman Sachs prevedono che nell’ultimo trimestre del 2012 le materie prime faranno molto bene, ma la previsione è ancora più ottimistica se si allarga l’orizzonte temporale. Secondo Goldman Sachs l’indice benchmark creato dalla banca americana relativo alle commodity, ovvero l’indice S&P Gsci, salirà del 18% nei prossimi 12 mesi. Insomma, la banca americana si aspetta un rendimento praticamente doppio rispetto a quello evidenziato da settembre 2011 fino ad oggi.
Quotazione oro in euro ai massimi storici
Il trend rialzista di lungo periodo dell’oro sembra non conoscere ostacoli e di tanto in tanto vengono aggiornati nuovi record assoluti. Questa volta non si tratta del valore dell’oro espresso in dollari americani, bensì della quotazione del metallo giallo espresso in euro. Infatti, complice anche la recente correzione della moneta unica europea e il contestuale apprezzamento del metallo prezioso, la quotazione dell’oro in euro ha raggiunto il massimo storico di 1.380 dollari l’oncia. L’oro, espresso in dollari, continua a salire e stamattina ha superato quota 1.783 dollari.
Euro/Dollaro in attesa degli stress test sulle banche spagnole
E’ una giornata molto importante quella odierna, in quanto c’è grande attesa per i risultati definitivi degli stress test sulle banche spagnole. Secondo le anticipazioni riportate dal quotidiano El Pais, la Spagna sarà costretta a chiedere 60 miliardi di euro di prestiti all’Europa per evitare il crack del settore bancario. La cifra è praticamente la stessa della prima stima fatta a giungo da società di consulenza indipendenti. Il cambio euro/dollaro è in ripresa, dopo diversi giorni trascorsi sotto il tiro delle vendite.
Investire in titoli di stato americani a fine 2012
Nelle ultime due settimane si sta assistendo a un ritorno di fiamma degli investitori sui cosiddetti “beni rifugio”, dopo che da fine luglio scorso si era assistito ad un poderoso rally degli asset maggiormente rischiosi. Il peggioramento del sentiment sui mercati finanziari, dovuto alla crisi del debito della Spagna e alle minacce secessioniste della Catalogna, sta facendo nuovamente aumentare la richieste di porti sicuri come i titoli del Tesoro americano. Ieri i Treasury Bond USA hanno messo a segno l’ottava seduta di rialzo consecutiva.