Tra questi figurano gli analisti di Citigroup, secondo cui in occasione della riunione di domani, che tra le altre cose celebrerà il primo anno di Mario Draghi alla guida dell’Eurotower, la Bce non modificherà i tassi di riferimento e non introdurrà nuove misure non standard.
Macro Economia
Rating AAA Stati Uniti a rischio se Obama non elimina fiscal cliff secondo Fitch
A poche ore dalla vittoria elettorale alle presidenziali negli Stati Uniti, Barack Obama deve fare subito i conti con un minaccioso avvertimento dell’agenzia di rating Fitch. Infatti, secondo gli analisti dell’agenzia il rating AAA degli Stati Uniti sarebbe a rischio se il presidente non dovesse eliminare il cosiddetto “fiscal cliff” (precipizio fiscale). Gli esperti di Fitch hanno scritto in un comunicato che “Obama dovrà assicurare in tempi brevi un accordo per evitare il fiscal cliff e innalzare il tetto per il debito”.
Investitori vendono dollari dopo vittoria Obama
La vittoria di Barack Obama, rieletto presidente degli Stati Uniti d’America dopo il precedente mandato 2008-2012, ha ridato slancio ai mercati finanziari. In particolare gli investitori hanno ripreso ad acquistare asset più rischiosi, mentre dal portafoglio valutario escono dollari americani e yen giapponesi per far spazio a valute correlate positivamente con il clima di risk on, ovvero euro, sterlina, dollaro australiano e dollaro neozelandese. La conferma di Obama apre anche nuovi scenari per l’oro, che negli ultimi giorni aveva subito pesanti vendite.
Elezioni USA 2012 testa a testa Obama-Romney
Allo scoccare della mezzanotte è iniziato negli Stati Uniti lo spoglio per decidere chi sarà il nuovo presidente americano tra il candidato democratico Barack Obama e il candidato repubblicano Mitt Romney. Bisognerà anche rinnovare la Camera dei Rappresentati, un terzo del Senato e undici governatori. Lo spoglio è iniziato, come ormai avviene dal 1960, a Dixville nella contea di Coos nel New Hampshire. Per la prima volta nella storia i candidati alla Casa Bianca sono in parità: cinque voti sono andati a Obama, cinque a Romney.
Turchia promossa da Fitch a rating investment grade
La Turchia è stata promossa dall’agenzia di rating Fitch al livello “investment grade”, dopo che il paese era da qualche tempo nel novero dei paesi speculativi a causa delle problematiche politiche ed economiche. Fitch ha alzato il rating a BBB- da BB+ con outlook stabile, giustificando la sua decisione con i minori rischi macroeconomici nel breve periodo. Ieri la borsa di Ankara ha chiuso con un rialzo dell’1,8% a 1.314 punti, toccando così il massimo più alto di sempre.
Forti acquisti sul dollaro in attesa delle elezioni presidenziali USA
Il dollaro americano è molto acquistato sui mercati valutari in attesa delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti in programma il 6 novembre 2012. Negli ultimi giorni, il biglietto verde sta mostrando segnali di forza importanti contro le major currencies grazie anche alla pubblicazione di dati macroeconomici molto positivi. Stamattina il tasso di cambio euro/dollaro è sceso a 1,2777, toccando il minimo più basso da oltre un mese e mezzo. Il cambio dollaro/yen è salito venerdì fino a 80,67, toccando il massimo più alto degli ultimi sei mesi.
Euro/Dollaro crolla sotto 1,28 su dichiarazioni Angela Merkel
Il cancelliere tedesco Angela Merkel spaventa i mercati finanziari, che questa mattina iniziano la nuova ottava in un clima di forte incertezza. La Merkel ha dichiarato che per superare la crisi economica serviranno altri cinque anni. Il cancelliere ha rincarato la dose, affermando con decisione che chiunque pensi che la crisi possa essere superata nel giro di 12-24 mesi si sbaglia di grosso. Le parole della Merkel non fanno bene alla moneta unica, che continua a perdere terreno sui mercati valutari.
Euro/Dollaro verso 1,2850 dopo Pmi manifatturiero in calo
Il tasso di cambio euro/dollaro sta mostrando un andamento negativo questa mattina con i prezzi che sono scesi fino a toccare un minimo di giornata a 1,2864. A indebolire il quadro tecnico del cambio ci ha pensato il dato relativo all’indice Pmi manifatturiero nella zona euro, che a ottobre è sceso a 45,4 punti dai 46,1 punti registrati a settembre. L’indice è sotto la soglia di 50 da ben 15 mesi consecutivi. Ciò vuol dire che la fase di contrazione economica è destinata a proseguire e ormai si va verso un altro trimestre di recessione.
Acquisti sullo Yen dopo mossa BOJ su quantitative easing
Stamatttina è tornata in scena la Bank of Japan, protagonista di una politica monetaria sempre più aggressiva. I policy makers nipponici non hanno mai nascosto la loro intenzione di volere assistere ad una maggiore svalutazione della propria moneta sui mercati internazionali, allo scopo di rendere meno costosi i prodotti made in Japan venduti all’estero. Stamattina nuova mossa espansiva con l’aumento del programma di quantitative easing di ben 138 miliardi di dollari.
Banche centrali riducono riserve auree per la prima volta nel 2012
Secondo i dati raccolti dal Fondo Monetario Internazionale, a settembre 2012 è avvenuta una diminuzione delle riserve auree delle abnche centrali. E’ la prima volta che accade da inizio anno. Le vendite hanno toccato le 4,5 tonnellate e sono arrivate soprattutto dalle banche centrali di Russia e Bielorussia. Hanno venduto molto anche Messico, Repubblica Ceca e Kazakhstan. Il Venezuela ha invece comunicato in ritardo si aver venduto ad agosto scorso 3,7 tonnellate di lingotti d’oro. In controtedenza troviamo il Brasile.