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Forex BoJ aumenta QE di 10mila miliardi di yen

La Bank of Japan ha lanciato nuovi stimoli monetari per combattere con maggiore decisione la deflazione in Giappone. Sul forex lo yen ha, però, cambiato passo dopo alcune settimane caratterizzate da incessanti vendite contro tutte le principali monete estere. La valuta nipponica ha guadagnato terreno contro euro, dollaro e sterlina, anche se l’ipotesi più accreditata è che si tratti solo di un movimento correttivo di breve termine lungo un forte trend direzionale di medio periodo (sfavorevole allo yen). La BoJ ha aumentato il piano di quantitative easing di altri 10.000 miliardi di yen.

Forex sterlina sui massimi a tre mesi sul dollaro sopra 1,63

La sterlina è una delle valute più acquistate sul forex nelle ultime settimane. La forza della divisa britannica è spiegata dal forte appetito per il rischio presente sui mercati finanziari, che favorisce valute correlate positivamente all’andamento dei mercati azionari (equity-linked), piuttosto che dallo stato di salute dell’economia di Sua Maestà. Dalla minute della Bank of England di ieri è emerso che la forza della sterlina sta frenando la ripresa della locomotiva britannica e che potrebbero ben presto esserci nuove esigenze di aumento del piano di acquisto degli asset.

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Forex euro dollaro verso 1,33 dopo Ifo tedesco

Non si ferma la corsa al rialzo del tasso di cambio euro/dollaro, che stamattina sul forex ha toccato il massimo più alto da inizio aprile scorso a 1,3283. L’ascesa dei prezzi è favorita dal robusto sentiment di appetito verso il rischio in atto ormai da molti giorni, che spinge al rialzo valute equity-linked come l’euro. La moneta unica beneficia oggi anche dell’upgrade di Standard & Poor’s sulla Grecia, promossa a B- da default parziale, e del dato positivo dell’indice Ifo tedesco che a dicembre è cresciuto oltre le attese degli analisti.

Grecia rating alzato a B- da Standard & Poor’s

Il piano di buyback sul debito da parte della Grecia è piaciuto all’agenzia di rating Standard & Poor’s, che ha deciso di migliorare il giudizio sul merito di credito di Atene. S&P ha alzato il rating sovrano della Grecia a B- dalla precedente valutazione di SD, ovvero selected default. Gli analisti dell’agenzia internazionale hanno affermato che la motivazione principale alla base dell’upgrade è da ricercare nella determinazione con cui i paesi membri dell’Ue-17 stanno cercando di preservare la presenza di Atene nell’euro. La reazione sul forex è stata ancora molto positiva da parte dell’euro.

Forex previsioni sullo yen dopo le elezioni politiche

Le elezioni politiche in Giappone hanno portato in dote un nuovo esecutivo, guidato dal leader nazionalista Shinzo Abe del partito dei liberaldemocratici che era da tre anni all’opposizione. Da tempo la vittoria era scontata sui mercati finanziari. Il leader del centro-destra non ha mai nascosto l’intenzione di voler dare una svolta alla politica monetaria della Bank of Japan, con l’obiettivo di uscire definitivamente dalla morsa della deflazione. Gli investitori hanno anticipato l’esito delle elezioni, vendendo yen a mani basse sui mercati valutari.

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Cambio euro/dollaro verso 1,30 dopo Zew migliore delle attese

Il dato positivo dell’indice Zew tedesco ha messo le ali ai mercati europei, che brindano anche al successo dell’asta spagnola. Sul fronte valutario, l’euro è ben comprato dagli investitori che scommettono su una normalizzazione dello scenario politico italiano, dopo la notizia shock delle dimissioni del premier Mario Monti, e sul buon esito delle prossime aste italiane in programma nei prossimi due giorni. Sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,2975. Acquisti anche sul cambio euro/yen, che è tornato sopra 107, e su euro/sterlina, che ha sfiorato quota 0,8070.

Euro soffrirà la crisi italiana secondo Drusiani (Banca Albertini Syz)

Attualmente sui mercati gli analisti finanziari sono divisi sulla possibilità che nel breve periodo la crisi politica italiana possa impattare con decisione sull’andamento dell’euro sui mercati valutari internazionali. Molti money manager ed economsti vedono rischi al ribasso, a causa del ritorno sulla scena politica di Silvio Berlusconi che ha intenzione di condurre una campagna elettorale populista, contro le riforme di austerità e anti-tedesca. E’ chiaro che molti politici europei e analisti ritengono che l’ex premier italiano rappresenti una minaccia per la stabilità dell’euro.

Tassi di interesse Bce ipotesi nuovi tagli nel 2013

Nel corso dell’ultima riunione di politica monetaria del 2012, tenuta lo scorso 6 dicembre, la Bce ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,75%.

Tuttavia, durante la consueta conferenza stampa tenuta al termine della riunione, il presidente della Bce Mario Draghi ha ammesso che nel corso dell’incontro i membri del Consiglio direttivo hanno a lungo discusso su un eventuale taglio dei tassi di interesse, ma alla fine il consenso prevalente è stato per non modificare l’attuale politica monetaria.

Gran Bretagna rischio perdita rating AAA di Fitch

Dopo la Francia, che perse il giudizio di massima affidabilità creditizia lo scorso gennaio per mano di Standard & Poor’s, anche la Gran Bretagna potrebbe perdere il rating AAA ma a partire dal prossimo anno. In realtà, la Francia è stata bocciata anche da Moody’s sul finire del mese scorso, mentre per il Regno Unito si profila un downgrade a partire dal 2013. A tagliare il rating sovrano di Londra potrebbe essere Fitch, che di recente ha lanciato alcuni avvertimenti al governo britannico.

Grecia bocciata da Standard & Poor’s a default parziale

L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha deciso di tagliare il giudizio sul merito della Grecia di lungo periodo a “SD” (selected default), ovvero default parziale, dalla precedente valutazione di “CCC”. Il nuovo giudizio è appena un gradino sopra il livello “D”, ovvero default totale. Il rating “SD” indica che è in corso un default selettivo, ovvero sono venute meno le garanzie su determinate obbligazioni ma non su tutte. Insomma, ci troviamo sempre dinanzi a un paese in bancarotta, ma il default è limitato a determinati titoli e non si protrae nel tempo.