Nelle scorse settimane Moody’s ha messo il rating dell’Italia sotto osservazione per un possibile downgrade. Il mercato venerdì scorso s’attendeva in merito una decisione, ma l’agenzia di rating s’è presa qualche altra settimana di tempo per tagliare o meno il rating sul debito del nostro Paese.
La notizia in data odierna, lunedì 19 settembre del 2011, non è stata presa bene dai mercati azionari, che hanno inaugurato l’ottava in netto calo a causa proprio del persistere dell’incertezza legata alla revisione o meno del rating sul debito del nostro Paese. Di riflesso, stamattina s’è svegliato di cattivo umore anche il nostro Btp decennale, che rispetto al Bund mostra attualmente un differenziale che è nuovamente salito in area 380 punti.
► POSSIBILE DOWNGRADE RATING ITALIA SECONDO SOCIETE’ GENERALE
Ricordiamo che Moody’s nelle scorse settimane aveva preso la decisione di mettere sotto osservazione l’Italia, per un possibile downgrade, a causa di numerosi fattori, tra cui in primis quello legato alla bassa crescita. Le stime per il corrente anno, ma anche per il 2012, parlano di un prodotto interno lordo italiano in crescita sotto l’1%, cosa che mal si sposa con un costo del debito che ora è relativamente alto, e che rischia di vanificare in parte gli effetti delle ultime due manovre finanziarie, quella di luglio e quella dello scorso ferragosto.
► RATING GRECIA MESSO SOTTO OSSERVAZIONE DA FITCH
Ma le incertezze non riguardano solo l’Italia visto che rimane ancora tutta da giocare la partita sulla Grecia in merito all’approvazione del piano di salvataggio, rinviata alla fine del prossimo mese di ottobre anche perché non tutti i Paesi dell’Eurozona sembrano disposti ad aiuti incondizionati senza adeguate garanzie e risultati lungo la via di un difficile risanamento.
La notizia in data odierna, lunedì 19 settembre del 2011, non è stata presa bene dai mercati azionari, che hanno inaugurato l’ottava in netto calo a causa proprio del persistere dell’incertezza legata alla revisione o meno del rating sul debito del nostro Paese. Di riflesso, stamattina s’è svegliato di cattivo umore anche il nostro Btp decennale, che rispetto al Bund mostra attualmente un differenziale che è nuovamente salito in area 380 punti.
► POSSIBILE DOWNGRADE RATING ITALIA SECONDO SOCIETE’ GENERALE
Ricordiamo che Moody’s nelle scorse settimane aveva preso la decisione di mettere sotto osservazione l’Italia, per un possibile downgrade, a causa di numerosi fattori, tra cui in primis quello legato alla bassa crescita. Le stime per il corrente anno, ma anche per il 2012, parlano di un prodotto interno lordo italiano in crescita sotto l’1%, cosa che mal si sposa con un costo del debito che ora è relativamente alto, e che rischia di vanificare in parte gli effetti delle ultime due manovre finanziarie, quella di luglio e quella dello scorso ferragosto.
► RATING GRECIA MESSO SOTTO OSSERVAZIONE DA FITCH
Ma le incertezze non riguardano solo l’Italia visto che rimane ancora tutta da giocare la partita sulla Grecia in merito all’approvazione del piano di salvataggio, rinviata alla fine del prossimo mese di ottobre anche perché non tutti i Paesi dell’Eurozona sembrano disposti ad aiuti incondizionati senza adeguate garanzie e risultati lungo la via di un difficile risanamento.