Un’agenzia stampa battuta oggi dalla Reuters, riporta le dichiarazioni di Yves Mersch, parte del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, secondo il quale, è ancora presto dichiarare una vittoria in economia per l’Europa. Sembra prematuro infatti, che nell’ultimo mese, seppur le previsioni siano positive, si possa dichiarare l’inversione del trend di debolezza per l’economia europea. Il membro della banca centrale si riferisce in particolare ai dati dell’inflazione, in leggera crescita. I salari non stanno crescendo tanto, e quindi non hanno ancora messo sotto pressione i dati sull’indice dei prezzi, e l’inflazione è ancora molto al di sotto del target prefissato dai banchieri, il 2%. Questo basso dato non consente quindi delle previsioni di espansione sostenuta per l’Europa, anche perché queste sembrano indicare in un indice del 1% per i prezzi, nei prossimi mesi.
Vedremo come andrà a finire, ma se l’inflazione dovesse superare la soglia del 1%, la banca centrale europea potrebbe porre fine all’immissione di liquidità per stimolare i mercati, con conseguenze poi sui tassi di cambio, con il dollaro che dovrebbe rafforzarsi grazie all’aumento dei tassi deciso dalla FED. Intanto oggi, la coppia EUR/USD ha avuto un ribasso dello 0,23% sui mercati asiatici, mentre l’Euro si è apprezzato sulla Sterlina e sullo Yen.