Secondo il commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, l’andamento dei mercati è stato caratterizzato dal raggiungimento dell’accordo che eliminerà il sequester negli Stati Uniti.
In particolare l’analista spiega che ” Al di la dell’impatto fiscale, che è modesto (0.20% del GDP all’anno per 2014 e 2015), il deal costituisce un importante segnale di distensione al congresso, anche in vista dell’altra deadline, sul debt ceiling, prevista per febbraio. Il provvedimento approda alle camere per l’approvazione nei prossimi giorni, allo scopo di essere siglato prima della pausa natalizia”.
>Multa alle banche dalla Commissione Europea
In assenza di dati o eventi in grado di modificare le cose, gli indici hanno tenuto una price action erratica fino all’apertura di Wall Street, per poi imboccare, senza un preciso catalyst, la via del ribasso.
La risk adversion di origine americana ha prodotto un altra chiusura sui minimi per l’Eurostoxx, che comincia ad avere, tecnicamente parlando, un aria malconcia. L’indice si trova sui minimi da 2 mesi e sotto le medie mobili a 20 e 50 giorni, di cui per ora ha fallito il recupero”.
> Valute, gli scenari possibili per il 2014
“Per l’S&P, una chiusura su questi livelli (-0.8% mentre scrivo) costituirebbe un progetto di top di breve, e metterebbe in risalto l’incapacità dell indice di mantenersi sopra 1.800, superata in 3 distinte occasioni. Detto ciò, l’indice lavora appena l’1% sotto massimi storici, ed è assai prematuro fare considerazioni tecniche. Vediamo stasera come chiude”.
“Riguardo Wall Street, una certa attenzione ha ottenuto un report periodico di Thomson Reuters che riassume le guidance date dalle aziende US sul trimestre in corso. L’ultimo report segnala che il ratio tra negative e positive pre-announcements è al record storico di 11.4 a 1. Il record precedente, 6.8, appartiene al primo trimestre del 2001”.