La lira italiana torna come criptovaluta? E’ questa l’idea che sta “girando” nel settore grazie ad uno specifico progetto dal nome “Italian Lira” che dovrebbe far parte della Blockchain di Ethereum. Scopriamo insieme di cosa si tratta e di come si svilupperebbe.
Nello specifico è un progetto italoamericano che raccoglie partecipanti da paesi differenti e che vuole creare un sistema di pagamento indipendente dai governi relativi: insomma una nuova lira virtuale non legata né al nostro paese, né all’Europa, né agli Stati Uniti. Esso prevede diverse fasi distinte ma una legata all’altra per ottenere un processo lineare e semplice. La prima fase è stata completata nel 2017 ed ha riguardato la creazione della squadra di sviluppatori ed dei primi token ITL, necessarie per gettare le basi di quella che sarà la nuova criptovaluta. La seconda fase è già iniziata questo anno: essa finirà nel 2019 e riguarda il listing dei token creati, la loro vendita e la creazione del sito web. Dal 2019 partirà poi la terza fase, nella quale la lira italiana 2.0 vedrà la luce effettivamente con la distribuzione nei confronti degli utenti e lo sviluppo di terminali Pos.
ITL, o Italian lira viene visto come una vera e propria rivoluzione che potrebbe rappresentare “un’alternativa chiara per il futuro economico dei Paesi”. Quando pronta, la nuova lira italiana renderà possibile, secondo i suoi sviluppatori, di effettuare transazioni in tutto il mondo in modo veloce e sicuro grazie alla blockchain di Ethereum con il token in grado di dare ai suoi utenti il controllo totale delle proprie informazioni finanziarie, con particolare attenzione alla privacy e alla sicurezza. L’emissione prevista? Circa 100 miliardi di unità, entro il 2032. Riuscirà il progetto a decollare?