Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2010 con un utile netto di 2,705 miliardi di euro, ossia in calo del 3,6% rispetto al 2009. I proventi operativi netti sono scesi del 5,9% a 16,625 miliardi, mentre il risultato della gestione operativa è calato del 10,6% a 7,271 miliardi. Se si considera solo il quarto trimestre l’utile netto si è attestato a 505 milioni di euro.
Sul fronte patrimoniale il Core Tier 1 a fine anno è risultato pari al 7,9%, mentre il Tier 1 si è attestato al 9,4%. Le stime parlano di un impatto di 100 punti base sul Core Tier 1 per via dell’entrata in vigore di Basilea 3.
Per il 2011 il gruppo prevede di registrare una ripresa dei ricavi, un contenimento degli oneri operativi e una riduzione del costo del cattivo credito, con conseguente miglioramento della redditività.
A Piazza Affari nel primo pomeriggio la quotazione Intesa Sanpaolo segna una flessione di oltre quattro punti percentuali a 2,258 euro.
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