Nonostante la notizia non abbia ricevuto ancora alcuna conferma ufficiale, la reazione del titolo Generali è stata immediata: al momento a Piazza Affari la quotazione segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali.
Secondo quanto riportato da alcune fonti, dunque, Cesare Geronzi avrebbe deciso di dimettersi dopo che una decina di consiglieri hanno manifestato l’intenzione di procedere con una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Le indiscrezioni parlano dell’adesione all’iniziativa di dieci su undici consiglieri, tra cui figurano anche Alberto Nagel e Saverio Vinci, ossia i due esponenti di Mediobanca, il principale azionista della società con una quota del 14%.
La reazione positiva del titolo in Borsa deriva sostanzialmente dal fatto che le dimissioni di Geronzi sono state interpretate dal mercato come una risoluzione della questione della governance, anche se il problema non può dirsi ancora risolto. Ora, infatti, l’attenzione si sposta sul rinnovo del patto di Mediobanca, in cui Bolloré ha il 5% e guida un gruppo di investitori francesi per una quota complessiva pari al 10%.
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