Chrysler ha infatti completamente rimborsato i prestiti ricevuti dal governo, condizione a cui era subordinata la salita al 46% di Fiat nella casa di Detroit. A Piazza Affari la quotazione Fiat beneficia delle dichiarazioni di Marchionne e segna in tarda mattinata un rialzo di quasi tre punti percentuali a quota 7,1 euro.
La notizia, inoltre, ha rafforzato ancora di più la convinzione che prima o poi si arriverà ad una fusione tra Fiat e Chrysler. A riguardo Marchionne ha ammesso che non avrebbe senso tenerle separate, tuttavia ha precisato che si tratta di un’operazione che non sarà attuata in breve tempo, in quanto non è un tema cruciale da affrontare subito. Per ora quel che è certo, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato, è che entro la fine del quarto trimestre si riuscirà a conquistare un ulteriore 5% per arrivare così a detenere il 51% di Chrysler.
Marchionne ha anche risposto alle domande sui tempi relativi all’eventuale ritorno in Borsa di Chrysler. A riguardo il top manager ha spiegato che tutto dipende dalle condizioni di mercato e soprattutto da Veda, in quanto il suo obiettivo è quello di monetizzare la posizione che ha in Chrysler.