Nelle scorse ore a far parlare molto sono stati i rumor di M&A nel settore beverage, infatti secondo le solite indiscrezioni ci sarebbe stata un’offerta di 2,7 miliardi di dollari australiani da parte del fondo di private equity Cerberus per l’acquisizione del business del vino del gruppo australiano Foster’s Group.
Non a caso già mercoledì scorso Foster’s aveva dichiarato di aver rifiutato un’offerta di un fondo di private equity per la sua divisione del vino. Tuttavia il gruppo australiano si è detto disponibile ad aprire una trattativa.
L’ipotesi di un’asta su questo asset ha fatto balzare in borsa anche Campari, che è presente nel settore vino con Sella & Mosca: già molti analisti hanno parlato di una nuova acquisizione da parte di Campari.
Secondo le prime voci la nuova acquisizione dovrebbe essere nel settore spirit, notoriamente molto redditizio, ma il prezzo dovrà essere in linea con le precedenti acquisizioni, come quella di Wild Turkey, costata circa 433 milioni di euro.
Proprio ieri inoltre Unicredit ha iniziato la copertura del titolo Campari a Piazza Affari, con rating buy e target price a 5,3 euro per azione. Secondo la banca, Campari proseguirà nella sua continua crescita.