Bilancio Mondadori gennaio settembre 2010

Mondadori ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 30,7 milioni di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 27,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Se si escludono le voci straordinarie, tra cui figura una plusvalenza finanziaria nel 2009 e il pagamento di 8,7 milioni per la chiusura di alcune liti finanziarie, l’utile risulta più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il fatturato ha registrato una crescita dell’1,4% a 1.130,2 milioni, il margine operativo è cresciuto del 51,2% a 103,1 milioni mentre l’indebitamento si è ridotto a 369 milioni di euro.


I dati relativi ai primi nove mesi del 2010 sono stati resi noti dal gruppo attraverso una nota, in cui viene specificato che l’incremento della redditività è legato anche al piano di riduzione dei costi, ormai giunto all’85% della sua realizzazione. Per quanto riguarda l’esercizio in corso, Mondadori ha fatto sapere di attendere una significativa crescita sia del risultato operativo che dell’utile netto.

La diffusione dei conti e l’ottimismo per l’esercizio in corso, tuttavia, non sono bastati a sollevare la quotazione in Borsa. Al momento, infatti, a Piazza Affari il titolo Mondadori cede l’1,20% a 2,4675 euro.

Prima della riunione del Consiglio di amministrazione, l’assemblea del gruppo ha deliberato l’ampliamento da 11 a 14 del numero dei membri del consiglio di amministrazione e contemporaneamente ha nominato come nuovi membri Roberto Briglia, Angelo Renoldi e Carlo Sangalli.