Bilancio Banca Mediolanum gennaio settembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Banca Mediolanum ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo di 0,085 euro per azione, con stacco della cedola il 22 novembre, una cifra superiore ai 0,065 euro attesi dagli analisti.

Nei primi nove mesi dell’anno Banca Mediolanum ha realizzato un risultato netto in calo del 20% a 153 milioni di euro, superando anche in questo caso le attese degli analisti, ferme a 135 milioni. Se si considera solo il terzo trimestre, invece, l’utile si è attestato a 68,8 milioni rispetto agli 84,5 milioni dello stesso periodo nel 2009 e ai 50 milioni previsti dagli analisti.


Le masse amministrate sono salite del 20% a 44,224 miliardi di euro mentre se si considera solo il mercato domestico emerge che nel corso dei primi tre trimestri dell’anno l’utile netto ha subito un calo del 21% a 156,4 milioni mentre, al contrario, sul fronte estero c’è stato un miglioramento del 46%, anche se il saldo resta negativo per 2,9 milioni di euro. La raccolta netta è stata positiva per 2.749 milioni.

Banca Esperia, la società partecipata con Mediobanca, nel periodo in esame ha registrato una crescita del 25% delle masse amministrate a 12.431 milioni, l’utile operativo ha registrato un incremento del 52% a 4,2 milioni mentre l’utile netto si è attestato ad 1 milione, in calo del 35%.

In un primo momento a Piazza Affari il titolo Mediolanum ha reagito bene alla notizia di un acconto sul dividendo superiore alle attese, tuttavia poco dopo le 17:00 il titolo cede il 2,76% a 3,435 euro.