A quanto pare la politica di Mario Draghi, attuale presidente della BCE non piace proprio a tutti i membri del board e quello che si pensava potesse accadere è successo: la tedesca Sabine Lautenschläger, uno dei sei membri del Comitato esecutivo lascerà il mandato il prossimo 31 ottobre.
L’addio di Sabine Lautenschläger al board della BCE
La finanziera teutonica ha deciso di ritirarsi dal consiglio nonostante gli oltre due anni di mandato rimastele: delle dimissioni che in molti si aspettavano e che sono arrivati, con molta probabilità, per via della politica monetaria permissiva intrapresa per sostenere la crescita. Non è una novità che la Germania e molti dei suoi esperti, anche all’interno della BCE, non condividano questo atteggiamento nonostante l’effetto positivo investa anche lo stato di Angela Merkel e la stessa Lautenschläger è colei che si era opposta e che ha votato contro il secondo round di quantitative easing per l’Eurozona. Ad essere messo in discussione dalla donna e da altri “falchi tedeschi” è la validità dell’intervento sul lungo periodo. Ad ogni modo non si tratta di certo delle prime dimissioni di un tedesco alla BCE: in passato vi sono stati sia l’ex capo economista Jürgen Stark che l’ex presidente della Bundesbank Axel Weber. Anche Jörg Asmussen si è dimesso precedentemente, ma per motivi personali, non di disaccordo sulle politiche.
Chi arriverà alla BCE
Ovviamente la Germania manterrà il suo posto nel board: a breve infatti verrà scelto un sostituto. Molte voci parlano dell’arrivo di un’altra donna dall’importante curriculum e dal carattere giusto per il ruolo e più nello specifico di Claudia Buch, un’economista già nota negli ambienti della Banca Centrale e molto apprezzata in Germania e in Europa. L’esperta è infatti conosciuta per la sua forte professionalità, la spiccata indipendenza e capacità di affrontare situazioni di forte tensione ed un buon carattere: tutte caratteristiche necessarie in un board come quello della BCE dove vi è bisogno di prendere decisioni importanti.
La sua esperienza è comprovabile e la rende adatta al ruolo: al momento è la responsabile dell’area di stabilità finanziaria e vicepresidente della Bundesbank. Nella rosa delle papabili per la posizione vi sono anche Isabel Schnabel, economista di spicco in Germania ed Elga Bartsch, economista di Blackrock.
Chiunque verrà scelto per sostituire il membro dimissionario dovrà avere a che fare con una situazione importante e necessitante di persone preparate che sappiano fare il proprio lavoro rimanendo il più possibile imparziali per sostenere la BCE nel gravoso compito di sostenere l’Eurozona in uno dei suoi momenti più difficili.