Il mootivo, come si legge nelle nota, è da ricercare nella fase di recessione economica e nelle misure di austerità adottate in Italia che stanno avendo tra i vari effetti anche una riduzione della domanda nel breve termine.
► RIMBORSO INVESTIMENTI RISCHIOSI DA PARTE DELLE BANCHE
Il broker americano ha inoltre sottolineato che i rating delle banche italiane sono fra i più bassi tra le economie avanzate in Europa, segno questo di una loro elevata vulnerabilità alle condizioni operative avverse e che con ogni probabilità sarà la causa un un ulteriore deterioramento nel corso dei prossimi mesi della qualità degli asset e degli utili.
Più nel dettaglio, per 10 banche il taglio del rating attuato da Moody’s è stato di un gradino, per otto banche il taglio è stato di due gradini, per sei banche di tre gradini e per altri due istituti il taglio è stato addirittura di quattro gradini. Come anticipato, la scure di Moody’s ha interessato anche alcuni tra i più importanti gruppi bancari italiani, tra questi citiamo: Unicredit, con un downgrade da A2 ad A3; Intesa Sanpaolo con un downgrade da A2 ad A3; Banca Monte dei Paschi con un downgrade di ben due gradini da Baa1 a Baa3; Banco Popolare con un downgrade da Baa2 a Baa3.
Moody’s ha spiegato che nella maggior parte dei casi la portata dei downgrade è stata limitata da alcuni fattori, primo tra tutti il prestito a tasso agevolato offerto dalla Bce e che ha ridotto significativamente il rischio default nel breve termine.