Nei mesi scorsi, quando tutte le principali banche italiane provvedevano a rafforzare il proprio patrimonio mediante aumenti di capitale, l’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha più volte smentito un’iniziativa simile anche da parte di Unicredit, alla luce del fatto che in base alle previsioni nel 2013 l’istituto di Piazza Cordusio dovrebbe avere coefficienti patrimoniali pienamente compatibili con i requisiti patrimoniali imposti da Basilea 3.
[AUMENTO DI CAPITALE UNICREDIT NEGATO DA GHIZZONI]
Nonostante le continue smentite, gli analisti si dicono certi che Unicredit lancerà a breve un aumento di capitale, probabilmente l’operazione avverrà a cavallo tra il 2011 e il 2012, tuttavia una considerevole parte di esperti è sicura che l’aumento di capitale sarà lanciato alla fine dell’anno in corso, in concomitanza con la presentazione del nuovo piano.
L’ammontare complessivo dell’operazione, secondo le prime stime, non dovrebbe superare i due miliardi di euro, se non altro per evitare un’eccessiva diluizione delle partecipazioni detenute dalle fondazioni azioniste. Gli analisti di Intermonte, tuttavia, ritengono che questa cifra non è sufficiente e che quindi appare più probabile che l’ammontare complessivo dell’operazione raggiunga quota 5 miliardi di euro.
[TITOLO UNICREDIT IN CALO PER RUMORS AUMENTO DI CAPITALE]
A Piazza Affari il titolo Unicredit risente dei rumors su un possibile aumento di capitale, in tarda mattinata registra infatti una flessione del 2,27% a 0,9265 euro.