La ripresa del titolo è stata in larga parte ricondotta alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi, che nel corso di un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore si è detto certo che il gruppo riuscirà a chiudere il secondo trimestre dell’anno in utile, nonostante le forti perdite registrate nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2011.
Sempre nel corso della stessa intervista, inoltre, il manager ha smentito le indiscrezioni che parlavano di un possibile aumento di capitale, affermando che al momento Finmeccanica non necessita di alcuna operazione di ricapitalizzazione in quanto vanta un patrimonio netto pari a 7 miliardi di euro, inoltre non vi sono rischi poiché le prime scadenze che dovrà affrontare arriveranno nel 2013.
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Sul fronte delle dismissioni, invece, Orsi ha segnalato che l’intenzione del gruppo è di procedere nel corso dei prossimi mesi alla cessione di alcune attività della controllata statunitense DRS, con l’obiettivo di incassare 600 milioni di dollari.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno, ricordiamo, Finmeccanica ha registrato ricavi in calo a 8,432 miliardi, un margine operativo lordo in calo a 440 milioni e un utile netto a 456 milioni di euro, di cui 443 milioni derivanti dalla vendita di Ansaldo Energia.