E’ stato reso noto che il Fondo Monetario nel corso degli ultimi mesi è stato più volte oggetto di attacchi, e gli stessi tecnici informatici dell’Organizzazione li hanno definiti “attacchi cibernetici estremamente sofisticati”. Solo mercoledì scorso il consiglio direttivo del Fondo è stato messo al corrente dell’accaduto.
Ricordiamo che il FMI ha la possibilità di accedere ad informazioni molto delicate, dal punto di vista economico, di moltissimi paesi: è al corrente di tutti i segreti economici dei 187 paesi membri, come ad esempio la loro effettiva condizione economica. Quindi stiamo parlando di materiale “top secret”.
Per precauzione è stato interrotto qualsiasi collegamento telematico con la Banca Mondiale, che ha sede proprio di fronte al FMI, a Washington.
Per ora non è stata rivelata alcuna indiscrezione in merito a chi possa esserci dietro questo attacco cibernetico. Si fanno solo ipotesi, è quella più accreditata attualmente, è l’installazione, da parte degli hacker, di un software per poter avere accesso ad informazioni su alcuni paesi, ed utilizzarle a proprio vantaggio.
Ricordiamo che è solo l’ultimo di una serie di attacchi da parte degli hacker: infatti recentemente sono stati violati i sistemi informatici di grandi colossi e gruppi finanziari, tra i quali la Sony, Google e Citygroup Inc.