Un’assoluta calma piatta quella che ha caratterizzato i mercati finanziari nella giornata di ieri, difficile trovare un’espressione migliore. Valutario assolutamente immobile, salvo i movimenti visti nella notte tra lunedì e martedì su dollaro australiano e neozelandese, ed azionario idem. Bund non pervenuto ed oro con l’ormai consueta price action nervosa e non direzionale. Questo il quadro intermarket in pochissime parole, il quale evidenzia la totale assenza di volatilità e l’attesa surreale di un qualche market mover rilevante in grado di modificare gli equilibri.
> La sterlina britannica in forte crescita sui mercati forex
Parlando di market mover, non possiamo che riferirci dunque alla sterlina. Ieri mattina abbiamo potuto seguire la pubblicazione dei dati sull’Inflazione che hanno messo in luce un miglioramento su base annuale dell’1,8% rispetto ad attese di 1,7% ed ad un dato precedente di 1,6%, mentre il dato core si è attestato al 2% da attese di 1,8% e precedente di 1,6%.
> Blackrock, diventa il secondo azionista della popolare d Milano
La reazione della sterlina, come peraltro osservato ed evidenziato da un paio di settimane, non è stata particolarmente entusiasta ed è stata caratterizzata da tentativi di rialzo di brevissimo e da altrettanto rapidi rientri nel range precedente, spiega DailyFx prendendo in esame naturalmente il benchmark GbpUsd. Questa mattina avremo invece alcune altre release riferite alle Vendite al Dettaglio e soprattutto le Minute della Bank of England, le quali però questa volta dovrebbero rivestire un’importanza minore rispetto ad altre perché successive all’Inflation Report e alla Press Conference del Governatore Mark Carney della settimana scorsa.