Nella mattinata sono stati registrati alcuni importanti movimenti per quanto riguarda la coppia di valute euro dollaro, dopo l’uscita dei dati macro economici.
Il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde ha registrato un importante movimento positivo in mattinata dopo le affermazioni del governatore della Banca Centrale Austriaca, Ewald Nowotny (membro votante del Consiglio Direttivo della BCE) ad una conferenza a Vienna. Il numero uno della Oesterreichische Nationalbank ha mostrato un marcato ottimismo sulle prospettive di crescita della Zona Euro nel 2014 (+1% per Eurolandia, +2% per Germania e Austria) ben superiori rispetto a quello dello scorso anno. Buoni i dati sulla produzione industriale di novembre annunciati da Eurostat. L’Ufficio di Statistica della Zona Euro ha comunicato che la produzione industriale ha registrato una crescita dell’1,8% su base mensile e del 3% su base annuale. Molto bene la Germania con un +2,4% m/m, come spiega Filippo A.Diodovich di IG
> Quale operatività a livello tecnico nell’Euro
L’eur/usd ha mostrato in mattinata un’accelerazione rialzista fino a 1,37 circa per poi ripiegare a 1,3670. Graficamente una perentoria vittoria al di sopra delle resistenze comprese tra 1,37 e 1,3720 (50% del ritracciamento di Fibonacci della flessione dai picchi del 27 dicembre 2013) creerebbe i presupposti per una estensione dell’ascesa verso i target ipotizzabili a 1,3760 e 1,3820, ultimi ostacoli da oltrepassare per attaccare il top di 1,3894. Tali prospettive grafiche incomincerebbero a vacillare in caso di rottura del sostegno posizionato a 1,3640, preludio a una probabile discesa verso 1,36 e 1,3550.
> Dollaro in discesa dopo i dati sul lavoro negli Usa
Giornata in discesa per lo yen dopo il forte apprezzamento delle sedute precedente. Il cambio dollaro/yen recupera infatti terreno e risale a 103,75. Ieri il cross era sceso fino a un minimo intraday a 102,85, bottom delle ultime quattro settimane circa. Tra i cambi esotici segnaliamo la corsa continua del cambio tra dollaro statunitense e rand sudafricano che ha toccato nella seduta odierna nuovi picchi degli ultimi cinque anni.