Le diverse tipologie di titoli di Stato emessi dal Tesoro italiano si differenziano per durata e rendimento. Di seguito riportiamo le caratteristiche delle diverse categorie di titoli di Stato italiani.
► TITOLI DI STATO VS OBBLIGAZIONI
– Buoni Ordinari del Tesoro (BOT): sono titoli di Stato a breve termine in quanto hanno una durata non superiore ad un anno (in genere 3, 6 o 12 mesi). Sul fronte del rendimento si tratta di titoli privi di cedole e con una remunerazione data esclusivamente dallo scarto d’emissione (differenza tra 100 e il prezzo di emissione del titolo).
– Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ): hanno una durata pari a 24 mesi e come i Bot sono privi di cedole, anche i questo caso il rendimento è quindi costituito dallo scarto di emissione.
► COME ACQUISTARE TITOLI DI STATO
– Buoni del Tesoro Poliennali (BTP): la durata è di 3, 5, 10, 15 e 30 anni, mentre sul fronte del rendimento oltre allo scarto di emissione sono previste delle cedole fisse semestrali.
– Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione Europea (BTP€i): hanno una durata di 5 e 10 anni mentre, per quanto riguarda il rendimento, sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole semestrali vengono rivalutate in base all’andamento dell’inflazione europea, commisurata all’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’area dell’euro (IAPC), con esclusione del tabacco. A questo bisogna inoltre aggiungere lo scarto di emissione
– Certificati di Credito del Tesoro (CCT): hanno una durata di 7 anni e cedole semestrali variabili legate al rendimento dei BOT a 6 mesi più una maggiorazione, a cui bisogna aggiungere lo scarto di emissione.
– Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor: hanno una durata di 5 e 7 anni e offrono, oltre allo scarto di emissione, cedole a tasso variabile basate sull’andamento dell’Euribor a 6 mesi più un margine detto spread.