Se le previsioni degli analisti dovessero avverarsi è inevitabile che il cambio euro dollaro ne risentirà pesantemente. Ma come reagiranno invece i mercati azionari?
Il taglio dei tassi di interesse da sempre funge da catalizzatore per i titoli azionari, tuttavia gli analisti non si aspettano grandi rialzi dal momento che la riduzione dei tassi di interesse è considerata un elemento necessario ma non sufficiente ai fini del rilancio dei mercati azionari. Sull’andamento dei mercati, infatti, nel corso dei prossimi mesi influirà anche il prospettato rallentamento economico, dal momento che si tratta di un fattore che pesa non poco sulle prospettive di crescita degli utili aziendali.
In un contesto del genere, dunque, gli investitori devono puntare soprattutto su titoli che appartengono a comparti difensivi, tra cui figurano in prima linea il comparto dell’energia, quello farmaceutico, quello delle utilities e quello alimentare.
Dal punto di vista delle singole quotazioni che si prevede dovrebbero mettere a segno delle buone performance in un contesto di recessione, in una classifica stilata da CorrierEconomia figurano Adidas (settore beni di consumo), AstraZeneca (farmaceutico), British American Tobacco (tabacco), Danone (alimentare), Luxottica (beni di consumo), Nestlé (alimentare), Pernod Ricard (alimentare), Reckitt Benckiser (beni di consumo), Total (petrolifero) e Tod’s (beni di consumo).