Un modo per sostenere l’economia dei paesi costretti alle chiusure obbligate del settore della ristorazione, pagando oggi per quello che si mangerà domani: è questa l’idea alla base dei ristobond, un tipo di “obbligazione” tra privati che potrebbe permettere ai ristoranti di poter superare con meno danni la crisi causata dalla pandemia di Coronavirus.
Ristorazione e obbligazioni per sopravvivere
Quella dei ristobond è un’idea che è stata lanciata prima negli Stati Uniti: ora data la validità del progetto si sta lavorando per esportarla in tutto il mondo. I blocchi imposti dall’epidemia di Coronavirus in tutto il globo hanno reso necessario il trovare soluzioni adatte all’affrontare nel miglior modo possibile quelle che sono le difficoltà oggettive dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, costrette in questi ultime settimane a dover fare i salti mortali per poter sopravvivere ed evitare di lasciare i propri collaboratori a casa.
La consegna a domicilio, ove concessa, può essere di aiuto ma non consente di poter sopperire al calo delle vendite e delle entrate proprio di questo periodo d’isolamento. E proprio per dare respiro a questa tipologia di attività commerciale che è nata l’idea dei “Dining Bond“.
Come funzionano i ristobond
Come funzionano i ristobond o dining bond? Essi sono una sorta di futures della ristorazione: ovvero uno strumento finanziario nel quale le diverse parti, in questo caso ristorante e cliente, si impegnano a vendere/acquistare il servizio ora a uno specifico prezzo per usufruirne in futuro. Come già anticipato negli Stati Uniti il sistema si è rivelato funzionante, anche grazie alla gestione da parte della piattaforma supportrestaurant.org che, va sottolineato, non vende direttamente i Dinig Bond: i clienti attraverso il portale ottengono lo sconto del 25% trattando direttamente con il ristorante e hanno 60 giorni di tempo per riscattare il proprio investimento.
Anche in Italia si sta lavorando per dare il via libera ai ristobond: considerati come uno strumento commerciale e di solidarietà allao stesso tempo si baseranno anche qui sull’uso di una piattaforma nel quale si potrà acquistare il proprio bond. Il sito proporrà le offerte dei vari ristoranti e i clienti potranno prenotare il proprio pasto con il 25% di sconto del quale usufruire quando sarà possibile nuovamente mangiare al ristorante.
Questa iniziativa è molto più importante di quanto possa sembrare, non solo perché in grado di supportare le attività commerciali in crisi, ma perché potrebbe rivelarsi basilare per dare il via a una ripartenza meno traumatica nel prossimo futuro, soprattutto in quelle regioni che sulla ristorazione basavano buona parte del loro fatturato.