Questa tipologia di investimento, infatti, promette rendimenti medi annui che, con un attenta diversificazione del proprio portafoglio di investimenti, possono arrivare nel prossimi 4-5 anni a raggiungere il 3,5%, una performance considerata non proprio eccezionale ma che rappresenta circa il doppio rispetto al tasso di inflazione corrente, pari all’1,7%.
Un rendimento che si aggira intorno al 3,5%, in particolare, secondo gli esperti potrebbe essere facilmente raggiunto puntando due terzi del proprio portafoglio su obbligazioni governative in euro, prediligendo soprattutto i Btp italiani, e la restante parte sui corporate bond con scadenza inferiore ai cinque anni.
Per puntare ad un rendimento ancora più elevato basta aumentare la componente di corporate bond oppure allungare la scadenza, tuttavia in questo caso il rischio è ancora più elevato.
Sempre per quanto riguarda i corporate bond, tra i più interessanti rientrano le obbligazioni bancarie e quelle delle utilities, in particolare tra le consigliate rientrano Unicredit, Ubi Banca, A2A, Henkel, Deutsche Telekom, Veolia, Lottomatica, Unipol, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare.